I capigruppo dell’opposizione al Consiglio comunale di Palermo, primo firmatario Fabio Giambrone di Avs, hanno inviato una segnalazione alla Procura della Corte dei Conti perché accerti se ci sono estremi di danno erariale in merito all’acquisto di un’auto blindata da parte del Comune, disposta dal sindaco Roberto Lagalla.
Dagli accertamenti fatti dai consiglieri la spesa non sarebbe giustificata da una decisione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e sarebbe dunque illegittima.
Dopo aver appreso dell’acquisto dell’auto, una Alfa Romeo Stelvio 2.0 Turbo, una macchina blindata di ultima generazione del valore di 134.834,57 euro, i capigruppo dell’opposizione in Consiglio Comunale, il 21 maggio hanno chiesto all’ufficio di Gabinetto del sindaco se il provvedimento adottato fosse “sorretto da ulteriore documentazione non trasmessa correlata a specifici provvedimenti del Comitato dell’ordine pubblico e della sicurezza che giustificherebbero l’acquisto di auto blindate che, come è noto, sono destinate unicamente a soggetti sottoposti a tutela e/o scorta“. Il 26 maggio l’Ufficio di Gabinetto ha risposto che “in merito a eventuali provvedimenti del Comitato dell’ordine pubblico e sicurezza, si conferma che dagli atti di questo Ufficio non risulta che il sindaco sia stato oggetto di misure di tutela o scorta. Si ritiene, inoltre, che l’utilizzo di auto blindate non è precluso a soggetti non sottoposti a tali provvedimenti“.