Continua a tremare la terra nel Catanese mentre proseguono i sopralluoghi e le verifiche di stabilità degli edifici nei Comuni colpiti dal sisma della notte tra Natale e Santo Stefano.
Gli strumenti dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia, hanno registrato alle falde dell’Etna una decina di scosse, ma di bassa intensità.
Due le più forti, entrambe di magnitudo 2.9: la prima è avvenuta 36 minuti dopo la mezzanotte a circa 6 chilometri a nord-est di Adrano, ad una profondità di 6 chilometri; la seconda quasi 40 minuti dopo a circa 12 chilometri a nord di Ragalna, ad una profondità di 1 chilometro. Pare non si siano verificati ulteriori danni a persone o cose.
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