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Continuano le novità positive sulla Spiaggia dei Conigli a Lampedusa, all’interno della Riserva Naturale regionale gestita da Legambiente Sicilia.
Ieri mattina è stata accertata la deposizione delle uova da parte della tartaruga marina, si tratta del quinto nido sinora deposto a Lampedusa, che si conferma un’importante sito per la conservazione di questa specie.
“Contemporaneamente registriamo i positivi risultati in termini ambientali e di godibilità dei luoghi grazie alla limitazione degli accessi sulla spiaggia definita con l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente lo scorso 22 luglio – dichiara Angelo Dimarca di Legambiente, Direttore della Riserva Naturale -. Abbiamo realizzato in questi giorni nuove staccionate a tutela delle aree fruibili e di quelle destinate alla conservazione naturalistica, un punto d’ombra all’ingresso della Riserva per i turisti in attesa e altri presidi informativi, consolidando un modello gestionale per una fruizione compatibile, responsabile e gratificante, ed evitando assembramenti ed impatti sull’ambiente naturale protetto. Sono ormai a regime i 550 accessi la mattina e i 550 il pomeriggio”.
Legambiente Sicilia ribadisce l’importanza del recente atto di indirizzo dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente finalizzato anche a dare attuazione in tutte le aree naturali protette al decreto del Presidente della Regione con cui sono state recentemente modificate le norme del Piano di Assetto Idrogeologico, distinguendo definitivamente le competenze in materia di valutazione del rischio (attribuite in via esclusiva ai Comuni) da quelle di regolamentazione della fruizione naturalistica (attribuite agli Enti gestori delle aree naturali protette), allineando così la Sicilia alle Regioni più evolute per promuovere, anche nelle aree a naturale pericolosità che rischiavano di finire ingessate con divieti irragionevoli, una fruizione consapevole e responsabile.
Legambiente intende ringraziare in modo particolare le migliaia di turisti, veri amanti della natura e della spiaggia dei Conigli, che in questi giorni, in modo collaborativo e senza strumentali proteste, pur dinnanzi a inevitabili disagi, hanno consentito di fatto l’attuazione di tutto ciò e il rispetto di regole di fruizione indispensabile per promuovere un turismo di qualità e realmente attento alla conservazione dei beni naturali.