E’ ripresa con energia l’eruzione sull’Etna caratterizzata da un’intensa attività stromboliana dai crateri sommitali con ‘fontane di lava’, boati e la fuoriuscita di una colata.
Il fenomeno, ‘concentrato’ nella zona alta e desertica del vulcano, è accompagnato da una forte emissione di cenere che ha portato ieri in tarda serata alla chiusura degli spazi aerei su Catania e Comiso (Ragusa) perchè impediva gli atterraggi e i decolli nei due scali. L’unità di crisi della Sac è tornata a riunirsi alle 6.30 per le decisioni di adottare per i due aeroporti e ha disposto la parziale riapertura dello spazio aereo dell’aeroporto di Catania.
Fino alle ore 11 di oggi, sabato 20 luglio, sarà consentito l’arrivo di 6 aerei ogni ora: tutti i voli potranno pertanto subire ritardi e disagi. Comiso, invece, è tornato alla piena operatività.
Il sistema vulcanico appare ‘carico’ di energia come dimostra l’alto livello del tremore dei condotti magmatici interni dell’Etna registrato dall’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisca e vulcanologia di Catania.