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le risposte dell'assessore

Ospedale di Barcellona (Me) senza Presidio: incontro tra Volo e il sindaco a Palermo

mercoledì 30 Novembre 2022

Si è tenuto ieri a Palermo un primo incontro tra l’Assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, e il Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Calabrò, nella veste di portavoce dei Sindaci dei Comuni del Distretto socio-sanitario 28. L’incontro si sarebbe chiuso bene, un confronto cordiale, che ha permesso di mettere sul tavolo le iniziali strategie del nuovo assessore in tema di Sanità.

La riunione era stata richiesta qualche giorno prima proprio dai Sindaci per affrontare le problematiche dell’ospedale ‘Cutroni Zodda e della funzionalità della sanità pubblica nel comprensorio.

“Ho rappresentato all’Assessore la gravissima situazione in cui versa il nosocomio barcellonese e, dunque, la pressante esigenza che vengano assicurate la concreta e piena attuazione della pianificazione contenuta nella rete ospedale regionale – che inquadra il presidio barcellonese come ospedale di base – ed in tutta la normativa nazionale e regionale in materia di servizio sanitario pubblico; a tutela della salute dei cittadini del comprensorio necessita che vengano attivate nei tempi più brevi tutte le unità operative previste per il ‘Cutroni Zodda’, con particolare riguardo all’area dell’emergenza-urgenza”. Ha dichiarato il primo cittadino Calabrò.

L’Assessore Volo avrebbe preso atto delle esigenze manifestate dai sindaci ed ha riferito che sta già provvedendo ad una ricognizione complessiva della rete ospedaliera utile a  fotografare l’attuale situazione della sanità pubblica nell’intero territorio della regione, per determinare i fabbisogni e quindi ad indicare i correttivi più opportuni. In questa cornice saranno adottate anche le misure destinate a ripristinare adeguata funzionalità del  ‘Cutroni Zodda’ .

Come riferisce il sindaco, l’Assessore Volo ha tenuto anche a rimarcare come l’efficienza della sanità pubblica non sia tuttavia legata esclusivamente all’offerta ospedaliera, ma dipenda anche da un’adeguata funzionalità della medicina territoriale, che possa trattare le casistiche per le quali l’accesso nosocomiale non è necessario e, dunque, sgravare le strutture ospedaliere dalla pressione di una domanda che, in una cornice di complementarietà organizzativa, può essere efficacemente soddisfatta dal territorio.

Dopo questo primo confronto, emerge l’orientamento dell’Assessore. Non soltanto alla definizione della rete ospedaliera, ma soprattutto a valorizzare e potenziare la medicina territoriale, ritenuto strumento d’intervento utile ad integrare l’offerta sanitaria ed a migliorare l’efficienza del complessivo modello organizzativo della sanità pubblica, in aderenza alle linee guida ed alla normativa nazionale e nel rispetto della pianificazione regionale.

Nulla di concreto è quindi emerso da questo primo passaggio istituzionale e difficilmente poteva essere diversamente, visto il recente insediamento dell’assessore. Intanto venerdì 2 dicembre è prevista una manifestazione pubblica, con partenza alle 9.30 da piazza Duomo ed arrivo davanti al Pronto soccorso del ‘Cutroni Zodda’.

 

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