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Le reazioni

Palazzina crollata a Catania, i messaggi di vicinanza della politica

mercoledì 22 Gennaio 2025

Il mondo della politica si stringe attorno a Catania e al rione San Giovanni Galermo, dove ieri sera una palazzina di tre piani è crollata a causa di una fuga di gas.

 

Le dichiarazioni

 

Renato Schifani

“Da ieri sera sto seguendo, in stretto contatto con la Protezione civile regionale, la situazione nel quartiere San Giovanni Galermo di Catania. Voglio esprimere la mia vicinanza alle persone rimaste ferite nell’esplosione, alle loro famiglie e a tutti gli sfollati che attendono di poter fare ritorno nelle loro abitazioni. Ringrazio le forze dell’ordine e tutti i soccorritori che, da ore, sono impegnati in maniera instancabile a sostenere la popolazione”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in seguito all’esplosione avvenuta ieri sera in via Fratelli Gualandi a Catania che ha causato il crollo di una palazzina e l’evacuazione di 160 persone.

 

Enrico Trantino

Già dalle prime ore a monitorare la situazione è stato il sindaco Enrico Trantino, che ha sottolineato il “gran lavoro in sinergia tra vigili del fuoco, Protezione civile, forze dell’ordine e tecnici della rete gas. Tutti quanti hanno reagito come si aspetta in questi casi“.

“Avendo constatato già ieri sera, con l’assessore Alessandro Porto, la gravità dei danni non mi stanco di ripetere che siamo di fronte a una tragedia sfiorata solo per miracolo, tanto che mi associo a quanti dicono che dobbiamo ringraziare l’intercessione della nostra Patrona Sant’Agata che non ci siano state vittime”, afferma il sindaco di Catania.

Il primo cittadino è “in costante contatto con il Prefetto e il comando dei vigili del fuoco, per seguire gli interventi che si stanno eseguendo per mettere in sicurezza l’area”. “Il mio pensiero e la mia concreta vicinanza – aggiunge il sindaco– vanno anzitutto ai feriti, a quanti hanno dovuto lasciare le abitazioni, agli anziani della casa di riposo costretti ad abbandonare in gran fretta i locali. Stiamo lavorando perché gli sfollati tornino quanto prima nelle loro case: a tutti comunque viene garantito adeguato sostegno”.

“Un sentito ringraziamento va a quanti sono ancora impegnati in prima linea nei soccorsi e a dare conforto alle persone comprensibilmente disorientate per lo spaventoso evento. Ho visto quanta cura hanno messo i soccorritori per rassicurare. Li ringrazio tutti – conclude Trantino – a cominciare dai vigili del fuoco, ma anche ciascuno dei volontari e degli operatori della protezione civile, delle forze dell’ordine e della sanità, a nome dei catanesi per la serietà e la competenza mostrate in una condizione di oggettiva difficoltà“.

 

Gaetano Galvagno

Già nella serata di ieri era arrivato anche il messaggio del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno: “Stiamo tutti seguendo con grande apprensione quanto sta accadendo in queste ora a Catania. Ho già avuto modo di confrontarmi con il sindaco Enrico Trantino al quale ho assicurato da subito, nel ruolo, ogni eventuale sostegno necessario. A quanti sono direttamente coinvolti, alla città e ai tanti operatori impegnati nei soccorsi, ancora in atto, tutta la vicinanza e la gratitudine“.

 

 

Ersilia Saverino

Siamo vicini ai feriti e alle famiglie di tutto il quartiere. La fuga di gas, che stasera ha causato la terribile esplosione della palazzina nel quartiere di Trappeto Nord, poteva avere conseguenze ben peggiori. Fortunatamente, ad ora, non si registrano morti e questo ci conforta. In questo momento così drammatico sono vicina ai feriti e all’intero quartiere letteralmente sconvolto con decine di famiglie in strada e senza corrente elettrica“. Ha affermato la deputata regionale Partito Democratico Ersilia Saverino.Desidero inoltre ringraziare le forze dell’ordine, la protezione civile e l’esercito che garantisco ristoro e sicurezza alla gente sfollata ed in particolare il personale medico per la tempestività e l’efficacia nel soccorrere i feriti“.

 

 

 

Alessandro Porto

“La notte scorsa ospitato in due alberghi 45 persone che non sono potute rientrare a casa. Sui tempi di rientro è ancora presto per fare delle previsioni. Più tardi speriamo di avere un punto sulla programmazione delle prossime ore”. Lo ha detto l’assessore alla Protezione civile del Comune di Catania, Alessandro Porto, sull’esplosione di gas nel rione San Giovanni Galermo.

La società rete gasha aggiunto – sta eseguendo tutti gli accertamenti insieme ai vigili del fuoco. Dobbiamo aspettare. Cerchiamo anche di avere notizie certe senza come dire allarmismo inutili. L’amministrazione, con il sindaco, è vicino ai propri concittadini per dare il massimo supporto possibile”.

 

 

 

Vicinanza “ai lavoratori, ai tecnici e alle famiglie delle persone rimaste ferite nell’esplosione avvenuta a San Giovanni Galermo, in seguito a una fuga di gas che ha scosso la città nella serata di ieri” è espressa dalla Cisal di Catania.Senza entrare nel merito delle cause del grave incidente, avvenuto mentre due squadre della società Catania Rete Gas erano impegnate a riparare una perdita – prosegue la nota – Cisal Catania manifesta la sua solidarietà ai dipendenti coinvolti nell’intervento. La comunità sindacale esprime, inoltre, profonda gratitudine al comando provinciale dei vigili del fuoco, alla protezione civile e alle forze dell’ordine, sempre pronti con il loro lavoro a garantire e salvaguardare l’incolumità pubblica. Cisal Catania plaude, altresì, all’Unità di crisi attivata dalla Prefettura di Catania, che ha collaborato con il Comune per l’evacuazione dei residenti della zona interessata“.

 

Il momento di sconforto vissuto dalla città di Catania a causa della deflagrazione, che avrebbe potuto causare una tragedia ancora più gravedichiara il responsabile di Cisal Catania, Giovanni Lo Schiavospinge chi di competenza a fare luce sull’accaduto e a intraprendere tutte le iniziative necessarie per evitare il ripetersi di simili incidenti. È fondamentale avviare un piano straordinario pluriennale di sostituzione delle condotte obsolete, alcune delle quali risalgono a circa 70 anni fa, in linea con le direttive dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Cisal Catania confida nella sensibilità della governance di Catania Rete Gas Spa. per intraprendere le azioni necessarie a tutelare la sicurezza pubblica“.

 

Le due esplosioni avvenute ieri sera a San Giovanni Galermo hanno coinvolto direttamente vigili del fuoco, due operatori del 118 e quattro tecnici manutentori della rete gas che stavano operando per il bene pubblico e che sono intervenuti con grande professionalità e celerità, evitando così il peggio. Il sindacato non lascerà soli i lavoratori qualunque siano le loro necessità, nei giorni a venire”. Lo affermano i segretari di Cgil Catania, Carmelo De Caudo, Fp Cgil, Concetta La Rosa, e Filctem Cgil, Jerry Magno. “Per fortuna il bilancio si è risolto con qualche ricovero o lieve ferimento da medicazione e tanta paura – aggiungono – ma il rischio che anche in questa occasione ci fossero nuovi caduti sul lavoro come accadde nel 2018 quando due pompieri, Giorgio Grammatico e Dario Ambiamonte, persero la vita nel corso di un incendio in via Garibaldi, a Catania, è stato molto alto. Non conosciamo ancora le cause di quanto è accaduto, ma ci sentiamo di ringraziare i vigili del fuoco e gli operai della Protezione civile per la loro prontezza, nonché i tecnici della rete gas e l’ingegnere comunale per l’esempio di lucidità e competenza dimostrato in ogni fase dell’emergenza. Chiediamo che venga fatta chiarezza sulle dinamiche che hanno causato i due scoppi che solo per puro caso non hanno provocato vittime”. 

Sono stati feriti in maniera non grave dall’onda d’urto dell’esplosione anche 2 soccorritori della Seus che erano in servizio nella postazione del 118 che si trova di fronte alla palazzina. Trasportati nei pronto soccorso del Cannizzaro e del Policlinico di Catania, hanno ricevuto la visita del presidente della Seus e stamattina sono stati dimessi. Riccardo Castro sottolinea: Ancora una volta la Seus 118 è scesa in campo con grande professionalità, potendo contare su operatori all’altezza della nostra mission, cioè quella di salvare vite. In questa occasione è stato molto utile anche il modulo che abbiamo istituito appositamente nei mesi scorsi per potenziare i soccorsi nelle maxi-emergenze in Sicilia”.

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