Dal porticciolo della Cala ha preso il via il progetto di vela solidale “Pronti alla vira”, promosso dall’associazione LiscaBianca, nato su iniziativa del gruppo #8maggioépersempre e rivolto ai bambini dell’oncoematologia pediatrica della città.
“Pronti alla vira” prevede un corso di avviamento alla vela per 16 ragazzi di età superiore ai 14 anni con una storia di patologia cronica grave (malattie oncoematologiche, neurologiche), in fase di controllo.
Alla fine del percorso i giovani avranno l’opportunità di partecipare in equipaggio a una regata d’altura.
Ogni corso sarà rivolto a 8 ragazzi alla volta e avrà la durata di 6 mesi. Le uscite saranno a cadenza settimanale e si svolgeranno in collaborazione con la Lega Navale sezione Palermo Centro.
Le lezioni sia pratiche che teoriche si svolgeranno sempre a bordo, preferibilmente nei fine settimana. Ogni lezione avrà una fase di briefing e preparazione dell’imbarcazione, uscita in barca a vela, rientro a terra e debriefing.
Il progetto è sostenuto dal ricavato della serata che si è tenuta a Palermo l’8 maggio, al teatro Golden, dedicata alla giovane palermitana Costanza Orobello, detta Cocò, ammalatasi di leucemia all’età di 14 anni.
L’idea di promuovere Pronti alla Vira nasce perché Cocò amava il mare ed è frutto del desiderio di un piccolo gruppo spontaneo di persone vicine alla ragazza.
“I compagni, da quelli delle elementari a quelli del liceo – afferma la mamma di Costanza, Luisa Umiltà – hanno cercato un modo per celebrarla formando un gruppo musicale e uno teatrale, all’interno dei quali ogni anno si aggiungono altre persone/artisti mossi dallo stesso intento di esibirsi ogni 8 maggio, il giorno del suo compleanno, in uno spettacolo chiamato “8maggioèpersempre”.
All’evento, patrocinato dal Comune di Palermo, hanno già aderito anche altri importanti sostenitori come Gesap, Banca Popolare Sant’Angelo, Siciliando.
Oltre il corso di vela è possibile prevedere anche momenti di convivialità a bordo di LiscaBianca: colazioni, merende, pranzi, letture dei brani de “Le Isole Lontane” di Sergio Albeggiani al tramonto.
“Costanza amava molto il mare e la sua famiglia ha una lunga tradizione nella nautica – afferma il dottor Ottavio Ziino, anima pulsante del progetto – è stato immediato immaginare una corrispondenza tra le vicende di alcuni ragazzi con storie di patologia e la straordinaria storia di LiscaBianca: una prima parte di vita felice, poi una fase di sofferenza e di abbandono e successivamente la ri-nascita”.
Elio Lo Cascio, presidente dell’associazione LiscaBianca, sottolinea come “la vela possa costituire un utile supporto a percorsi terapeutici grazie al cambiamento del setting; un nuovo ambiente con nuovi stimoli sensoriali, un’esperienza fortemente emotiva, personale e di gruppo che consente di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, del proprio corpo e del senso di auto-efficacia”.
LiscaBianca, è la barca storica che fece il giro del mondo dall’84 all’87 con a bordo i coniugi Albeggiani, restaurata grazie ad un progetto di inclusione sociale che ha coinvolto giovani adulti in situazioni di fragilità sociale (minori dell’area penale, ragazzi della comunità terapeutica Sant’Onofrio, giovani richiedenti asilo segnalati dai circuiti SPRAR e infortunati sul lavoro segnalati dall’INAIL).
Per chi volesse visitare LiscaBianca e conoscere più da vicino le attività sociali dell’associazione, la barca è ormeggiata presso il pontile della Lega Navale Italiana, di fronte alla Chiesa della Catena.
LiscaBianca organizza anche delle veleggiate di turismo sostenibile che contribuiscono a finanziare le sue attività di vela solidale.