Su un muro dello storico mercato della Vucciria a Palermo è apparso un murale che ripropone i tratti caratteristici delle Icone, ma al posto del Cristo c’è un teschio e sullo sfondo, color oro, due scritte: Santa e Morte.
Ad inviare lo scatto di Franco Lannino ai giornali è stato il consigliere comunale del Movimento cinque stelle Igor Gelarda, secondo cui il dipinto “rappresenta, meglio e più di mille parole lo stato di degrado, la morte che vive la piazza, e con essa la città intera. Ma allo stesso tempo nel raccontare lo stato di abbandono di quei luoghi rappresenta anche la scintilla di vitalità della città e la forte vocazione all’arte di questi spazi. La Vucciria è storicamente un mercato e negli ultimi venti anni, in piena fase di declino e di abbandono, ha attirato artisti da tutto il mondo, e se è rimasto vivo il suo nome nell’imaginario collettivo è anche in ragione degli interventi artistici che qui hanno avuto luogo. Inclusi quelli del tanto discusso Uwe”.
“Un progetto di riqualificazione di quest’area – prosegue – dovrebbe comprendere anche interventi d’arte come questi che rappresentano un potenziale anche di promozione e valorizzazione turistica di questi luoghi. Il dipinto a mio avviso è anche un modo per richiamare l’attenzione sulla prossima morte cui la piazza sarà sottoposta. Forse la morte più umiliante, che prevede la rimozione del mercato, che ne ha costituito la vita in questi secoli”.
FOTO DI FRANCO LANNINO