E dopo Matteo Brunori, la parola passa ai volti nuovi.
E’ stato presentato questa mattina Tommaso Augello. Il giocatore classe ’94 è il primo acquisto condotto dal direttore sportivo Carlo Osti. Gamba, corsa e grinta: l’esterno sinistro è pronto ad impossessarsi della corsia mancina, in primissima linea per un posto da titolare nell’undici targato Pippo Inzaghi. Tanta esperienza in A, ma anche in cadetteria. L’ex Cagliari rispecchia alla lettera il profilo richiesto dal neotecnico per affrontare la stagione ormai alle porte.
Augello si è aggregato fin da subito al gruppo rosanero in ritiro a Châtillon, spiccando, tra i tanti nomi, nella lista dei 25. E così, alla soglia dei 31 anni, che compirà ad agosto, il calciatore di origini milanesi ha deciso di compiere un passo decisivo e importante per la sua carriera. Dopo la fine del contratto con la compagine sarda e nonostante le diverse richieste, provenienti soprattutto dalla massima serie, ha risposto presenta all’offerta del club di viale del Fante, stregato dal richiamo di Osti e dalla determinazione di Inzaghi.
La trattativa è nata circa un mese fa: “Il mio procuratore mi aveva detto che il Palermo era interessato. Poi ho sentito il direttore Osti, che ho avuto già alla Sampdoria e con cui ho un buon rapporto. Ho sentito anche il mister che voleva portarmi qui“. E a chi gli chiede del passo indietro rispetto alla serie A chiarisce: “Penso di aver fatto la scelta giusta, anche se le offerte le avevo. Credo che Palermo sia un piazza molto importante e nel futuro potremmo fare tante cose“.
Declinare l’invito si è così rivelato impossibile, considerando anche il lato “sentimentale” che lo lega a SuperPippo: “Sono tifoso del Milan ed esultavo ai suoi gol. Quando mi ha scritto e mi ha chiamato è stato qualcosa di emozionante. Sono contento di essere allenato da un personaggio così importante per il mondo del calcio“. I rossoneri sono da sempre stati una costante nella sua vita e tra i giocatori da cui trae ispirazione non poteva mancare “Paolo Maldini, fin da piccolo“.
Non solo Carlo Osti. Nel capoluogo siciliano, Augello ritrova anche un’altra vecchia conoscenza, o meglio un amico: Pietro Ceccaroni. “Non c’è voluto molto per convincermi. Era contento del mio arrivo. Torneremo a giocare insieme dopo tanti anni, come a La Spezia. Mi ha detto che qui si sta molto bene, è una bella città. Sicuramente è un ambiente caldo e se riusciamo a dare il massimo sarà bellissimo“.
L’attesa cresce sempre di più in attesa dell’esordio al Renzo Barbera, stadio in cui ha già giocato, ma da avversario: “Non ricordo bene le partite passate, ma ricordo il primo anno in B, ero in panchina per Palermo-Spezia. Al Barbera è stato bellissimo. Poi ho giocato l’anno dopo sempre, sempre con lo Spezia. Sono contento di iniziare con questa piazza così calda“.
Numero di maglia? Per prendere una decisione c’è ancora tempo. Oltre al posto da titolare, però, potrebbe contendersi anche altro con il compagno di reparto Lund: il numero 3, suo numero anche in Sardegna.