Una ferita al torace con arma da taglio: sarebbe la causa della morte di Solim Ullah, cittadino bengalese di 46 anni trovato morto la mattina del 9 agosto scorso in un maneggio di Cardillo a Palermo.
Lo ha stabilito l’autopsia eseguita dalla professoressa Antonietta Argo dell’istituto di medicina legale del Policlinico. L’uomo, incensurato, con permesso di soggiorno e lavoro regolare, era morto da diverse ore quando è stato trovato, fra le ore 22 e mezzanotte del giorno precedente. Le indagini sono condotte dalla polizia coordinate dal sostituto procuratore Anna Battaglia. Alla luce dei risultati dell’autopsia il pm ha disposto un secondo sopralluogo.
Non è stato accertato ancora il motivo per cui Ullah, che viveva in centro storico ospite di una famiglia di connazionali, sia arrivato in bicicletta la sera dell’8 agosto nella zona del maneggio, a più di 10 chilometri di distanza, in un luogo difficilmente raggiungibile a meno di non conoscere la zona. La polizia vicino al corpo aveva trovato un tanga e un reggiseno, cercando di stabilire un eventuale collegamento con la morte dell’uomo.