Mentre il Palermo calcio batteva il San Tommaso, nella seconda giornata di Serie D – Girone I si scontravano Biancavilla e Roccella, ovvero le prossime avversarie del Palermo in Coppa Italia e in campionato. Sul campo ha prevalso la formazione etnea con il risultato di 1-0, grazie al gol di Amaya al 75′, su un errore difensivo della formazione calabrese.
Grazie a questa vittoria, il Biancavilla si trova a 6 punti in classifica, a punteggio pieno insieme ai rosanero e all’Acireale. Abbiamo sentito Orazio Pidatella, allenatore del Biancavilla classe 1970.
Il mister catanese vanta una serie di esperienza nel calcio regionale ed è subentrato sulla panchina gialloblu nel luglio scorso, portando le sue idee di gioco e di calcio offensivo.
La formazione catanese gioca con un 4-2-3-1 il cui punto di forza principale è il gioco di squadra. La formazione etnea pratica un calcio corale, coinvolgendo molti uomini in fase offensiva.
Mister, grazie della sua disponibilità. A volte il destino è strano. Avete affrontato il Roccella, squadra che giocherà contro i rosanero domenica prossima. Cosa ci può dire di questa squadra?
Il Roccella è una squadra rognosa, scorbutica, difficile da affrontare. Noi dobbiamo migliorare in alcune cose. Di buono ci sono i tre punti, ma il nostro gruppo è in crescita.
Con quale spirito affronterà questa sfida di Coppa Italia contro il Palermo?
Giocare in settimana è impegnativo, specialmente se sabato ci aspetta il Licata. Non abbiamo una rosa molto grande, quindi dobbiamo gestirci. Affronteremo questa sfida con lo spirito di una squadra che vuole crescere, con umiltà.
Sei punti in campionato, primo posto in classifica, qual’è il bilancio di questo inizio di campionato di Serie D? Quali sono i vostri obiettivi?
Noi abbiamo pensato a giocare come se questa prime due partite fossero le ultime due del campionato. In campionato la presenza del Palermo cambia poco l’economia del nostro campionato. Chi aveva l’idea di fare benissimo, ovvero puntare alla promozione, è rimasto giustamente spiazzato. Il nostro obiettivo è andare a dormire il sabato pensando di dare il meglio. Non possiamo fare voli pindarici. Più entriamo nel vivo del campionato, più ci inoltriamo nel vortice della tempesta.
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