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Palermo Calcio: Ferrero alla porta, ma c’è chi non vuole mollare la presa

giovedì 4 Luglio 2019
Massimo Ferrero
Massimo Ferrero

Alla vigilia del parere decisivo della Covisoc sul futuro prossimo del Palermo calcio, in città si discute già del prossimo futuro. Sono molti i nomi che stanno girando nelle ultime ore, ma al momento non si capisce se l’interesse dimostrato nel rilevare il club sia reale oppure figurativo.

Quel che è certo è che l’attuale proprietà, rappresentata dai fratelli Tuttolomondo, non mollerà di un centimetro e, in caso di cessione, vorrà chiaramente rientrare dell’investimento fatto, il che si traduce in una congrua richiesta di buonuscita, paventata dallo stesso Tuttolomondo nelle ultime ore.

In caso di mancata iscrizione al campionato di Serie B, in pole position si posiziona Massimo Ferrero.

L’attuale presidente della Sampdoria sta trattando la cessione del club doriano con il gruppo capitanato da Gianluca Vialli. Sul piatto ballano dieci milioni, ma la sensazione è che l’affare si farà. A quel punto, Ferrero si getterebbe sul Palermo calcio, proponendo un piano quadriennale per tornare nella massima serie calcistica italiana.

Tommaso Dragotto
Tommaso Dragotto

Nelle ultime ore, si è manifestato l’interesse anche di Tommaso Dragotto. L’imprenditore palermitano, minacciato di querela di Salvatore Tuttolomondo, rilancia il piatto e si propone di rilevare il club in caso di mancata iscrizione al campionato di Serie B. Il patron di Sicily by Car è già stato main sponsor del club siciliano ed oggi potrebbe lanciarsi nel ruolo di proprietario del club.

Al gruppo degli interessati si è aggiunto anche il nome  dell’imprenditore italo-americano Tony Di Piazza. Nativo di San Giuseppe Jato, Di Piazza si è trasferito negli USA all’età di otto anni, diventando in seguito un top player del mercato immobiliare statunitense, potendo contare su un patrimonio da diversi miliardi di euro.

Tony Di Piazza
Tony Di Piazza

A questo punto rimane solo da aspettare ciò che deciderà la Covisoc, anche se la decisione definitiva verrà emessa dal Consiglio Federale soltanto il 12 luglio.

Proprio per la natura della situazione, tutto ciò di cui si sta parlando nelle ultime ore potrebbe rivelarsi aleatorio, con il rischio che il calcio a Palermo potrebbe fermarsi oppure potrebbe navigare per anni nei bassifondi del calcio italiano. Anche il sindaco Orlando è conscio di questo rischio e quindi sta preparando un bando con paletti fermi e stringenti dal punto di vista dei requisiti economico – finanziari.

Non rimane che aspettare, anche se il tempo per programmare la prossima stagione inizia a stringere. Pur essendo vero che il Palermo, in caso di mancata iscrizione, potrà iscriversi in soprannumero alla prossima Serie D, rimane comunque da comporre il quadro tecnico e il business plan societario, il cui costo si aggira intorno ai 150.000 €.

Sul fronte tecnico si sono proposti in molti, da Delio Rossi a Christian Terlizzi, passando per Rino Foschi e Zdenek Zeman.

Ad oggi sono soltanto parole, vista l’assenza di certezze sul futuro. Da oggi in avanti, si capirà se l’attuale proprietà potrà continuare, anche se le chance sono ridotte al lumicino, oppure se i tanti interessati al Palermo tramuteranno il loro interesse in una concreta volontà di investire sul club di viale del Fante.

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