Ore decisive per la sottoscrizione delle quote relative al progetto di azionariato popolare proposto dal Palermo calcio. Un’idea basata sul modello del “supporter buyout“, modello di trust che mira a mettere a disposizione quote societarie al fine di realizzare progetti di utilità sociali, come ad esempio il centro sportivo.
Nelle scorse settimane, durante la presentazione del Palermo calcio a 5, il presidente rosanero Dario Mirri aveva lanciato l’appello ai tifosi rosanero di sottoscrivere le quote di azionariato: “Vi è solo un soggetto costituito. La paura è che il progetto vada a vuoto e sarebbe una sconfitta per il progetto che ho presentato. Se non ci sono gruppi, vuol dire che del Palermo non gliene frega niente a nessuno. Partecipare vuol dire attivarsi, a parole tutti bravi, ma servono fatti non per problematiche economiche ma per una questione di progettualità. Vi è un appuntamento concreto, a Novembre chi non ha fatto il suo deve farsi un esame di coscienza“.
Anche grazie al duro appello del patron rosanero, il gruppo di trust palermitano ha preso forma e si avvia adesso a concludere il proprio iter, il cui termine ultimo è fissato per il 31 ottobre.
Abbiamo quindi chiesto a Ninni Terminelli, componente dell’associazione “Amici Rosanero”, a che punto sono i lavori sul progetto. Ecco come ci ha risposto: “Siamo nelle ore cruciali e decisive, si stanno perfezionando le operazioni di adesione da parte degli ultimi partecipanti che si sono voluti schierare nella ricostruzione del Palermo. Siamo alle battute finali, siamo fiduciosi“.
L’avvocato glissa le polemiche relative ai difficili rapporti con altre cordate minoritarie: “Bisogna che tutti guardino al futuro del Palermo e so che ognuno sta lavorando per il bene della società. Noi siamo un associazione che racchiude in se più gruppi che si sono pian piano uniti al progetto. Sottoscrivere l’azionariato è un gesto d’amore, preferisco avere una linea costruttiva“.
Sulla proposta di Dario Mirri di utilizzare le risorse dell’azionariato per finanziare il progetto del futuro centro sportivo, Terminelli sostiene la linea del presidente del Palermo: “Certo, è un ottimo fine che, dal mio punto di vista, non può che vedere la partecipazione entusiasta da parte dei tifosi. Se ne parla da anni, speriamo che attraverso l’azionariato l’idea possa prendere finalmente luce“.
A seguito dei risultati ottenuti dall’associazione, bisognerà valutare le prossime operazioni, tra cui l’incontro con la dirigenza rosanero e i progetti che si vogliono mettere in campo tramite l’azionariato.
La realtà del supporter trust è un qualcosa di nuovo che certamente necessiterà di tempo per assestarsi e di nuove figure di intermediazione per potere operare al meglio, fra cui la figura dello SLO. Seguiremo gli sviluppi della vicenda.