Oggi, 6 gennaio 2023, ricorre il 43mo anniversario dall’uccisione di Piersanti Mattarella, vittima di un vile attentato mafioso.
“La memoria è essenziale in uno stato di diritto. Si parla anche dell’ipotesi dell’apertura di una commissione di inchiesta. Io credo che queste quando sono presiedute da persone autorevoli, che hanno una storia dietro le spalle, possono aiutare a scoprire quella verità che a volte le limitazioni – giuste – e il rigore processuale possono non definire. Penso possa contribuire ad avere una verità compiuta nei confronti della storia di un uomo che ha combattuto la mafia attraverso le istituzioni trasparenti ed è stato uno dei primi uomini delle istituzioni che è caduto per mano mafiosa. Una mafia che non va sottovalutata, ma combattuta senza se e senza ma, perché si infiltra e non è nè di destra nè di sinistra. Il contrasto del mio governo sarà massimo per quanto attiene la verifica sugli appalti e tutto quello che concerne la spesa pubblica“. Queste le parole del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine della commemorazione della scomparsa del presidente della Regione, Piersanti Mattarella.
“A 43 anni dalla tragica scomparsa per mano della mafia, la figura del Presidente Piersanti Mattarella rappresenta ancora oggi un simbolo e un esempio di alta politica, improntata sul dialogo, il servizio ai cittadini e il contrasto al potere di Cosa nostra. Il suo omicidio resta ancora oggi avvolto da troppe ombre e mi unisco all’appello dei familiari che anche in questi giorni chiedono di continuare a indagare per arrivare a una piena verità. Un atto doveroso per onorare la memoria di Piersanti Mattarella e di tutte le vittime della mafia. Per questa ragione, ritengo importante sottolineare l’impegno che il nuovo procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e i suoi collaboratori stanno mettendo in campo nel condurre nuovi accertamenti sulle responsabilità di questo delitto“. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla che stamattina ha partecipato alla commemorazione della scomparsa del presidente della Regione, Piersanti Mattarella.
“Credo che i tempi possano essere maturi per l’istituzione di una commissione di inchiesta su questo omicidio.
Soprattutto per la ricostruzione storica condivisa su questa drammatica stagione del terrorismo mafioso. Una stagione che per fortuna appartiene al passato, ma che è comunque importante ricostruire in maniera completa, perché ci sono vaste zone d’ombra su cui sarebbe fondamentale fare piena luce. Tutto ciò potrebbe essere opera di una commissione, che potrebbe andare oltre i limiti che sono connaturati al processo penale“. Così Antonio Balsamo, presidente del Tribunale di Palermo, a margine della commemorazione della scomparsa del presidente della Regione, Piersanti Mattarella. “E potrebbe essere uno strumento importante per costruire una memoria condivisa capace di fare luce su una stagione nella quale sono caduti in Sicilia alcuni dei più importanti rappresentanti delle istituzioni, come Piersanti Mattarella, che aveva saputo mutare la considerazione della Sicilia nel contesto europeo e internazionale, riuscendosi ad apporsi con un coraggio straordinario si disegni di cosa nostra nel periodo più difficile” conclude Balsamo.
Anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani si è mostrato favorevole a questa proposta: “Ho letto con molta attenzione l’intervista al presidente del Tribunale di Palermo Antonio Balsamo sull’ipotesi di una commissione d’inchiesta sul delitto di Piersanti Mattarella. Credo che quando sono presiedute da persone autorevoli che hanno una storia alle spalle, le commissioni possono aiutare a scoprire quella verità che a volte il rigore processuale può non definire. Penso che può contribuire a una verità compiuta nei confronti di una storia di un uomo che ha combattuto la mafia attraverso le istituzioni”.