IN ALTO IL VIDEO DEL BLITZ
Un provvedimento interdittivo antimafia è stato adottato nei confronti della ditta La Fenice ortofrutticola s.r.l., di Salvatore Lo Iacono, concessionario di attività di commercio all’ingrosso di frutta e verdura nel mercato ortofrutticolo di Palermo. Lo rende noto la Prefettura.
La Guardia di Finanza, secondo l’accusa lo scorso 8 aprile (VIDEO IN ALTO), ha effettuato un sopralluogo in un capannone al quartiere Zisa, in via Libero Grassi, scoprendo un mercato illegale all’ingrosso ed al dettaglio di ortofrutta, al di fuori del mercato.
La vendita abusiva era stata avviata, secondo le fiamme gialle, il 26 marzo, durante il periodo di chiusura del mercato ortofrutticolo.
Gli investigatori sostengono che sarebbero anche emersi “elementi sistematici ed indiziari tali da far ritenere sussistente il pericolo di infiltrazioni mafiose tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi della società”.
La mattina del blitz, nel deposito di via Libero Grassi 12, c’era Salvatore D’Amico, arrestato nel 2012 con l’accusa di essere prestanome di un boss della Noce. D’Amico, già condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione per intestazione fittizia, era stato arrestato nell’ambito dell’operazione Atropos condotta dalla polizia nel 2012 a carico della famiglia mafiosa della Noce. Già quindi destinatario di misura prevenzione patrimoniale della confisca di altra ditta di vendita di ortofrutta.
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