Mozione di sfiducia contro l’assessore alle opere pubbliche del comune di Palermo Maria Prestigiacomo finita nell‘inchiesta sulla mancata depurazione delle acque reflue urbane, che ha portato il gip del tribunale di Palermo al commissariamento dell’azienda per la depurazione.
La mozione di sfiducia è stata depositata, primi firmatari i consiglieri Ugo Forello e Giulia Argiroffi (gruppo Oso), ed è già stata inserita all’ordine del giorno. Maria Prestigiacomo, già presidente dell’Amap con la giunta Orlando, sabato scorso, dopo aver appreso di essere sotto indagine, insieme con l’amministratore unico Alessandro Di Martino e tre dirigenti, ha restituito al sindaco la delega legata ai rapporti funzionali con Amap, mantenendo le deleghe dei lavori pubblici, rigenerazione urbana, mare e coste, protezione civile, manutenzione immobili comunali, scuole e impianti.
La mozione di sfiducia ad un assessore, se approvata da Sala delle Lapidi non fa scattare la decadenza automatica. La scelta è del sindaco . A firmare la mozione, oltre a Oso, anche alcuni consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia.
Orlando, nel pomeriggio, nel corso di una videoconferenza stampa, ha difeso l’assessore Prestigiacomo, osservando che si tratta di un tentativo “velleitario e strumentale, la presentino a me la mozione di sfiducia e io sarò presente”.