La terza sezione del tribunale di Palermo, presieduta da Fabrizio La Cascia, ha assolto Giacomo Bonito ,61 anni. Secondo l’accusa, che non ha retto, l’imputato avrebbe messo le sue competenze a disposizione di Salvatore e Gabriele Cillari, arrestati nel giugno 2021 con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’usura.
Il gip Marco Gaeta aveva rigettato la richiesta di applicazione di misura cautelare in carcere avanzata dal pubblico ministero per carenza della gravità indiziaria. Il processo si è svolto con il giudizio abbreviato condizionato all’esame di un commerciante.
Il difensore del commercialista, l’avvocato Giovanni Castronovo, ha fatto emergere che i Cillari si rivolgevano a Bonito come clienti e nulla aveva a che fare con il giro di usura. Da qui l’assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste” decisa dal Tribunale.