Il senatore della Lega Matteo Salvini è arrivato nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo per l’udienza del processo Open Arms.
E’ imputato per sequestro di persona e rifiuti di atti d’ufficio per aver impedito, quando era ministro dell’Interno, lo sbarco di un gruppo di migranti soccorsi dalla nave della ong catalana.
Ha preso il via il processo Open Arms nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, in cui l’ex ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso della nave dell’ong spagnola che nell’agosto 2019, dopo aver salvato 147 migranti, rimase in mare per 19 giorni a causa di un divieto di sbarco al porto di Lampedusa. Presenti in aula anche lo stesso Salvini e il suo avvocato Giulia Bongiorno.
La prima testimone ad essere ascoltata è la dottoressa Katia Valeria Di Natale, medico del Cisom, che ha effettuato un sopralluogo sull’imbarcazione il 15 agosto del 2019. “Le condizioni dei migranti erano precarie, stavano tutti sul ponte. Alcuni presentavano anche ferite da armi da fuoco” ha detto. Il collegio è presieduto da Roberto Murgia, mentre l’accusa è rappresentata dai pm Giorgia Righi e Calogero Ferrara.