Palermo, una bici e un go pro per testare le condizioni di alcune piste ciclabili della città più importante della Sicilia. Buche? Avvallamenti o percorsi completamente nuovi e facili da percorrere, a prova di due ruote?
Abbiamo attraversato il tratto che da via Libertà porta fino a piazza Croci. Pedalata dopo pedalata siamo arrivati in via Brigata Verona, dove abbiamo imboccato la pista di viale Campania e a seguire quella di viale Piemonte.
Percorrere via Libertà in sella a una bicicletta è piuttosto difficile o, per meglio dire, è impossibile sperare di riuscirci senza interruzioni di ogni genere. Impossibile dicevamo e non solo per i ciclisti ma anche per i pedoni. Infatti, convivere in un’area così ristretta, senza che gli uni non travalichino gli spazi degli altri è una missione senza speranza.
La segnaletica? Non aiuta. Perché? Usura, intemperie e scarsa manutenzione fanno sì che risulti ormai sbiadita se non addirittura scomparsa in alcuni tratti. Per non parlare delle buche, delle “voragini, “crateri” presenti lungo tutto il percorso.
Difficile poi non inciampare sulle centinaia di avvallamenti provocati dalle radici degli alberi. E poi, potevano forse mancare i rifiuti? Certo che no. Pedali e devi stare attento a non cadere sopra ai sacchetti della spazzatura dei locali depositati sì accanto ai cassonetti ma, così stracolmi da riversarsi sulle piste ciclabili.
In viale Campania e in viale Piemonte la situazione è sicuramente migliore. Si nota una maggiore attenzione al ciclista e le piste sono ben delimitate e separate lungo tutto il percorso dalla carreggiata delle auto. Anche qui però sono presenti interi tratti completamente dissestati e, in alcuni punti gli avvallamenti causati dalle radici degli alberi si avvicinano pericolosamente alla pista.
Le piste ciclabili di via Libertà sono state realizzate circa 7 anni fa mentre, quelle di viale Campania e viale Piemonte, sono più recenti, risalgono al 2020. Ad ogni modo, in molti tratti, occorrerebbe una buona dose di manutenzione e di attenzione. Il rischio, abbastanza evidente, è che si deteriorino ancora di più con il passare del tempo, diventando non solo inutili ma anche pericolose. Nel frattempo, continueremo i nostri viaggi, sempre su due ruote, per monitorare la situazione lungo tutte le ciclabili di Palermo.