Una rissa è scoppiata tra due detenuti dell’Istituto penale per minorenni di Palermo. I giovani sono venuti alle mani durante il pranzo nel refettorio e uno di loro ha colpito l’altro con il vassoio porta pietanze provocandogli “serie lesioni“. A dare la notizia è il segretario del Sappe Donato Capece, secondo cui la situazione nell’Istituto “ è davvero tesa, per l’alta presenza di detenuti maggiorenni, che sono lì ristretti in base ad una legge assurda (che consente agli adulti fino a 25 anni di stare in strutture per minori) che auspichiamo venga cambiata dal nuovo Governo“.
“Nell’ultimo periodo diversi detenuti dell’IPM di Palermo provocano con strafottenza modi inurbani e arroganza i poliziotti penitenziari“, riferisce Capece che sollecita altri interventi oltre alla revisione della legge, a cominciare dall’adeguamento delle politiche di gestione e di trattamento “Al cambiamento della popolazione detenuta minorile, che è sempre maggiormente caratterizzata da profili criminali di rilievo già dai 15/16 anni di età e contestualmente da adulti fino a 25 anni che continuano ad essere ristretti“.
“La realtà detentiva minorile italiana è più complessa e problematica di quello che si immagina: per questo si dovrebbe ricondurre la Giustizia minorile e di Comunità nell’ambito del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria piuttosto che mantenerla come Dipartimento a sé“, afferma il sindacalista.