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Dopo un lungo braccio di ferro all’interno del centrodestra, Forza Italia si aggiudica la vittoria con l’insediamento di Giulio Tantillo come presidente del Consiglio comunale di Palermo. L’elezione è avvenuta oggi durante la prima seduta del Consiglio Comunale. Tantillo ha ricevuto 32 voti, una preferenza è andata a Ottavio Zacco, sette le schede bianche.
La nomina di vicario e vicepresidente è, invece, rispettivamente ricaduta su Giuseppe Mancuso, esponente di Lavoriamo per Palermo, eletto con 19 voti. La vicepresidenza d’opposizione è andata invece a Teresa Piccione, consigliera comunale del gruppo del Partito Democratico, che ha ricevuto dodici voti. Sette le schede bianche, una quella nulla e un voto per Ugo Forello.
Il sindaco Roberto Lagalla in occasione dell’insediamento del Consiglio comunale, davanti ai giornalisti ha annunciato “Durante questo prime mese, l’amministrazione comunale ha lavorato attivamente sulle principali emergenze della città e quanto fatto potrà da oggi essere finalmente portato in Consiglio comunale che, per le parti di competenza, sono certo opererà nell’interesse unico di Palermo. Da adesso la macchina funzionerà con tutti i cilindri del motore. Abbiamo avviato un confronto serrato con le aziende municipalizzate, messo mano alla calendarizzazione dei lavori pubblici, alla revisione della programmazione dei fondi extra comunali e attivato una serie di procedure per portare a termine la triste vicenda del cimitero dei Rotoli. Molte cose sono quindi state fatte e avviate già dal giorno del mio insediamento, altre potranno essere ulteriormente e meglio definite in sede di Consiglio e mi piace dire anche grazie anche al contributo delle Circoscrizioni che finalmente si sono insediate e, sono certo, saranno ottimi interlocutori sia per il decentramento, sia per un’analisi più approfondita dei bisogni e delle emergenze dei quartieri cittadini. Ci aspettano certamente momenti e fasi importanti per la sostenibilità complessiva dell’azione amministrativa e politica di questo governo ed è il motivo per il quale auspico la coesione e la tenuta della maggioranza, nonché un atteggiamento criticamente collaborativo da parte dell’opposizione”.
Il sindaco ha poi inoltre dichiarato: “Esprimo i miei più sinceri auguri di buon lavoro a Giulio Tantillo, neo eletto presidente del Consiglio, al suo vicario, Giuseppe Mancuso, Teresa Piccione eletta nella qualità di vicepresidente e a tutti i consiglieri proclamati questa mattina. A loro rivolgo l’auspicio che si possa lavorare tutti insieme in un confronto che tenga conto delle diverse posizioni ma che possa e sappia essere costruttivo e dialogante nell’interesse di una città che eredita criticità straordinarie”.
Abbiamo intervistato Giulio Tantillo (Forza Italia) che ha dichiarato: “Obiettivo primario è ristabilire il rapporto di fiducia tra cittadini e politica, produrre atti politici per dare alla città la giusta dimensione che merita. Si inizierà dal problema dei cimiteri dove c’è già un piano in divenire e rilancio la proposta per un nuovo cimitero a Palermo.”
Per Fabrizio Ferrandelli (+Europa-Azione-Oso): “I problemi ereditati dall’amministrazione precedente sono integri. Siamo preoccupati dal tema del bilancio, dalla caduta del Governo Draghi e dal rischio di un default. Senza bilancio non c’è niente e il nostro è compromesso da anni di mala amministrazione.”
Secondo Dario Chinnici (Lavoriamo per Palermo): “Bisogna voltare pagina, senza annunci. Oltre ai cimiteri, bisogna eliminare i cantieri che riducono Palermo a una città labirinto. Occorre affrontare e risolvere i problemi e criticità di bilancio anche mediante un dialogo costruttivo con Roma, confronto da cui ci aspettiamo risultati. Affronteremo un elenco lunghissimo di necessità, serve che tutti e 40 i consiglieri dimostrino senso di responsabilità e azione.”
Per Ottavio Zacco (Forza Italia) serve “completare e aggiornare i regolamenti per rendere la città appetibile sia alle aziende che ai palermitani stessi. E’ importante ad esempio rivedere il regolamento sul suolo pubblico. Bisogna riaprire le saracinesche nel centro storico e nelle periferie e favorire l’imprenditoria locale.”
Antonino Randazzo (Movimento 5 Stelle 2050) “Da parte nostra c’è grande attenzione sul tema dei Beni Comuni, l’opportunità di rigenerare e riqualificare alcuni dei beni del Comune di Palermo. Siamo attenti alle emergenze che la città chiede di affrontare, un impegno collettivo sulla modifica dell’articolo 5 (del Piano urbanistico e commerciale della città) per rendere attrattive varie arterie commerciali cittadine, come Via Roma. Fondamentali la questione dei rifiuti, cimiteri, dei ponti del territorio, igiene e la rigenerazione urbana delle periferie tramite i fondi del Pnrr, che la città può utilizzare per divenire dei veri centri dove i cittadini possano svolgere le proprie attività e la propria vita in maniera serena”.
Francesco Scarpinato (Fratelli d’Italia) “la parola d’ordine deve essere comunità d’intenti, la città ha bisogno di risposte immediate alle
Innumerevoli problematiche che l’attanagliano, per uscire fuori dal guado bisogna remare tutti insieme in un senso quello del bene comune dei cittadini. Fdi è pronta a dare un contributo importante in consiglio comunale cercando di valorizzare la nostra amata Palermo senza se e senza ma”.