Tre persone in condizione di fragilità sono state state soccorse ed assistite nello scorso fine settimana dall’Unità Operativa Marginalità Adulta, in coordinamento con l’Unità di Strada. Gli interventi sono stati effettuati nell’area adiacente al carcere “Ucciardone” e in via Mario Muta.
Nel primo caso, su segnalazione dell’assessore alle Politiche Sociali, Mimma Calabrò ad essere soccorsa è stata una donna che dopo “la mediazione dell’equipe UDS POC–Dimora – dichiara l’assessore – ha dato la propria disponibilità ad essere accompagnata al dormitorio dalla Croce Rossa. L’intervento tempestivo e il lavoro di relazione svolto dalle nostre unità dimostrano quanto sia importante una rete capace di attivarsi in pochi minuti. Nessuno può essere lasciato solo, soprattutto nei momenti di maggiore vulnerabilità”.
“Il secondo caso ha riguardato una coppia che – si legge in una nota dell’assessorato – malgrado un intervento multisettoriale tempestivo ha fatto registrare difficoltà nell’instaurare un contatto diretto.
“Per questo motivo – continua Mimma Calabrò – abbiamo sensibilizzato la collettività del luogo affinché potesse supportare l’approccio e favorire un possibile aggancio futuro. Queste situazioni richiedono, infatti, tempo e continuità anche con la nostra presenza costante sul territorio, perché siamo convinti che la fiducia con le persone fragili si costruisca passo dopo passo. Questo lavoro conferma l’attenzione su questi temi da parte dell’amministrazione convinta che il sostegno alle persone fragili sia un impegno di tutta la comunità”.




