Chamois ha un nuovo paese gemello, l’isola marittima di Pantelleria, in provincia di Trapani. Dopo mesi tra protocolli, provvedimenti e incontri formali, l’isola di montagna esclusa al traffico veicolare e l’isola di mare al limitare meridionale della Penisola saranno ora più vicine che mai.
Chamois, già il toponimo del paese è del tutto particolare e curioso… tradotto dal francese significherebbe camoscio, si trova a 1.800 metri di altitudine, ed è il Comune più alto della Val d’Aosta.
Chamois è stata inserita nel novero delle “Perle delle Alpi”, titolo che premia i Comuni montani più virtuosi per sostenibilità ambientale e mobilità dolce. Stiamo parlando di un luogo senza tempo, dove non circolano automobili.
Si può raggiungere Chamois solo a piedi o con una comoda funivia. È presente anche un’aviosuperficie per piccoli aerei e coraggiosi piloti.
Pantelleria, sita tra Sicilia e coste della Tunisia, è un gioiello incastonato nelle acque del Mar Mediterraneo. Conosciuta anche come la Perla Nera del Mediterraneo per le colate laviche che caratterizzano il paesaggio, l’isola di Pantelleria in Sicilia è di origine vulcanica. Si tratta quindi di due perle una nelle Alpi e una nel Mediterraneo. La perla bianca e la perla nera. Due comuni uno a Nord-ovest dell’Italia e uno a Sud-ovest, uniti da una linea immaginaria. Così diversi ma simili nel loro essere nel nostro immaginario luoghi unici per passare una vacanza o per viverci lontano dai rumori e dai clamori, luoghi in cui si va a ritemprarsi, ma che permettano di creare e pensare a progetti visionari.
GEMELLAGGIO VITICOLO di Mario Fregoni
Sotto il profilo varietale Pantelleria è caratterizzata da un solo vitigno, il Moscato di Alessandria (d’Egitto), forse la più antica varietà di Vitis vinifera, genitrice di diversi Moscati. È giunta a Pantelleria secoli or sono da Cap Zibib, sito di fronte in Africa settentrionale, donde il nome zibibbo assunto da questa varietà a Pantelleria.
Su quest’isola i suoli sono di origine vulcanica, ricchi di potassio, a pH basso, poveri di calcare, ricchi di scheletro, molto siccitosi. Il clima è tipicamente mediterraneo, a scarsa piovosità, e per tale ragione la vite deve essere allevata ad alberello basso, detto alberello pantesco, riconosciuto patrimonio culturale dell’umanità dell’Unesco.
Il vino più tipico è il noto DOC Passito di Pantelleria, adatto all’abbinamento con i dessert e spesso deriva da antichi ceppi secolari franchi di piede.
A Chamois (AO) il costituendo vigneto verrà piantato a fine aprile-maggio, a 1800 metri di altitudine, su terreno molto sabbioso, ricco di sostanza organica, senza portinnesto, ossia franco di piede, e verrà allevato a spalliera bassa, con ceppi a cespuglio e privi di fusto, allo scopo di sotterrare i tralci d’inverno per resistere al freddo invernale. E’ la tecnica che si usa nell’Est Europeo, come sul Mar Nero, Russia, Kazakistan,ecc..
Le varietà che verranno messe a dimora saranno a maturazione precoce, a ciclo breve, quali il Riesling renano, o Chardonnay, il Pinot bianco, il Pinot nero, il Blanc de Morgex (quest’ultimo si coltiva sino a 1200 m di fronte al Monte Bianco). Si produrrà uno spumante classico di grande qualità. Sarà il vigneto più alto d’Europa (ai tropici arriva a 3500 m) e rappresenterà la più elevata ricerca europea per resistere al riscaldamento dei cambiamenti climatici.