Sbarre si. Anche se per il momento non saranno attive. Almeno fino all’approvazione del nuovo contratto di servizio di Amat in Consiglio Comunale. C’è un nuovo elemento nella vicenda che riguarda la gestione del parcheggio Notarbartolo, a Palermo. La scorsa settimana, un gruppo di residenti di piazzale Lavagnini e dintorni aveva segnalato l’inizio di un cantiere nell’area in cui solitamente lasciano l’auto, previo il pagamento di un pass per l’utilizzo delle zone blu. Interventi di cui, spiegavano, non erano stati avvisati in alcun modo. L’obiettivo dei lavori è quello di automatizzare la gestione dei posti auto, massimizzando gli introiti. Una manovra che seguirà il canovaccio di quanto fatto con il parcheggio di piazzale Ungheria e che sarà riproposta anche nell’area di via Belgio.
Parcheggio Notarbartolo. Sbarre si ma per il momento non saranno attive
I lavori su piazzale Lavagnini verranno completati nei prossimi giorni. Secondo quanto si apprende dagli uffici di Amat infatti, la ditta incaricata completerà l’installazione delle sbarre e dei relativi dispositivi elettronici. Pur tuttavia, gli stessi non entreranno in funzione. Non ancora. Prima ci sarà bisogno dell’approvazione in Consiglio Comunale del nuovo contratto di servizio di Amat. Un atto che risulta nei cassetti di Sala Martorana dal mese di maggio, ovvero dallo stesso periodo nel quale vi si trova anche quello di Rap.
L’ok al documento gestionale risulta chiave nell’attivazione del sistema tecnologico visto che l’automatizzazione degli stalli di piazzale Lavagnini e via Belgio rientrano nel “piano parcheggi” contenuto nell’atto. Un passaggio che, tuttavia, il presidente di Amat Giuseppe Mistretta ritiene chiave nel miglioramento delle perfomance finanziaria della società Partecipata di via Roccazzo. “I lavori rientrano nel progetto concordato con l’Amministrazione Comunale, in particolare con l’assessorato alla Rigenerazione Urbana. Su questa tipologia di interventi, Amat va incontro ad investimenti non indifferenti. Attrezzare un’area parcheggio con un sistema di sbarre elettroniche governate da intelligenza artificiale costa circa 110.000 euro. E’ chiaro che per rientrare dall’investimento bisogna riorganizzare il tariffario. E’ un’area delimitata in cui, fra l’altro, dobbiamo garantire la sicurezza dei mezzi“.
Per il momento, quindi, i residenti di piazzale Lavagnini potranno usufruire dei posti auto alla stessa tariffa attuale, ovvero 10 euro l’anno. Fatto salutato con favore dal presidente dell’VIII Circoscrizione Marcello Longo. “L’assessore Carta ha chiarito che – temporaneamente – l’installazione di sbarre di limitazione dell’accesso all’area di Piazzale Bruno Lavagnini non modificherà la tariffa per la sosta dedicata ai residenti. Restano incerti altre importanti informazioni tra cui: il perimetro di prossimità residenziale che darà diritto ai codici di accesso al parcheggio in questione a condizioni agevolate, i tempi entro cui saranno applicate nuove (e più onerose) tariffe, l’entità dei relativi aumenti di costo previsti a carico dei residenti“.




