Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Ernest Hemingway, “Il vecchio e il mare” è un racconto di pesca e filosofia, di vecchiaia e gioventù da cui è stato tratto l’omonimo spettacolo teatrale per la regia di Laura Scavuzzo.
La piéce andrà in scena sabato 9 dicembre alle 21 e domenica 10 alle 18 al Piccolo Teatro Patafisico di via Gaetano La Loggia 5 a Palermo.
Santiago, un vecchio pescatore, è colpito dalla malasorte, non prende un pesce commerciabile da un sacco di tempo. Manolo, il ragazzo suo aiutante, ha dovuto andare a lavorare in un’altra barca perché i genitori gli hanno intimato di lasciare al suo destino il vecchio sfortunato.
Santiago non si dà per vinto. A bordo della sua barca a vela si spinge al largo nella corrente del golfo e questa volta aggancia all’amo una preda straordinaria: un pescespada lungo più di 5 metri che traina la barca molto lontano da casa.
Inizia così la lotta per tirarlo a bordo che dura tre lunghi giorni pieni di dolore e strenua resistenza. A farlo restare legato alla terra in quei duri giorni nel mare sono sia l’affetto per il giovane Manolo, che avrebbe voluto al suo fianco, sia la figura di riferimento della sua vita, il grande giocatore di baseball Joe Di Maggio, che come il vecchio nasce da una umile famiglia di pescatori e, come lui, è il migliore.
“Un viaggio visionario di un pescatore che personifica tutto quello che ha intorno e instaura un dialogo con tutto – spiega la regista dello spettacolo. – Uno spettacolo sull’orgoglio e sulla dignità, lui è un vecchio povero e sfortunato ma ha una grande dignità. Le parole di Hemingway sono forti e il teatro prova a dare più enfasi ad un racconto, un punto di vista in più. Provo a trasmettere ai visitatori quello che ho visto io leggendo in questo bellissimo romanzo di Hemingway“.