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Più di mille studenti italiani e, fra questi, 30 siciliani, arrivati a New York in meno di un mese per prendere parte alla più grande simulazione diplomatica del mondo. Un vero e proprio record per il ritorno in campo del Word Students Connection dopo due anni di pandemia. L’associazione, nata in Sicilia ma attiva in tutte le regioni d’Italia, è ormai diventata il principale partner italiano di NMUN (National Model United Nation) e NHSMUN (National High School Model United Nation) che, nate sotto l’egida delle Nazioni Unite, organizzano da diversi decenni la più grande simulazione diplomatica la mondo dedicata a studenti universitari ed a studenti degli ultimi anni delle scuole superiori.
“In realtà non ci siamo mai fermati – afferma il presidente di WSC Giuseppe Cataldo -. In questi due anni di pandemia abbiamo mantenuto i rapporti con le istituzioni scolastiche e le università ed abbiamo continuato ad offrire attività formative agli studenti nel nostro network che, proprio in attesa di un ritorno alla normalità, è cresciuto a dismisura, grazie soprattutto al passaparola degli studenti che fino al 2018, hanno preso parte ai nostri programmi. Ai nostri associati – precisa Giuseppe Cataldo – offriamo veri e propri stage formativi nell’ambito dei quali gli studenti incarnano il ruolo di delegati alle Nazioni Unite, simulandone doveri e compiti all’interno di specifiche commissioni. Si tratta, di fatto, del più importante programma a livello internazionale, al termine del quale, ai delegati impegnati nell’attività diplomatica, vengono riconosciuti e conferiti premi ed attestati di partecipazione. Quest’anno, alla cerimonia di apertura, abbiamo avuto l’onore di ricevere l’ex segretario di stato per le Nazioni Unite John Kerry che, attualmente, sempre alle Nazioni Unite, riveste il ruolo di delegato USA per le questioni climatiche”.
“Sono venuta a conoscenza del progetto tramite instagram – afferma Sonia Giambalvo, studentessa di Santa Ninfa (TP) che frequenta la facoltà di Sciente Politiche e Relazioni Internazionali all’Università degli Studi di Palermo – e così ho iniziato questa esperienza formativa. Faccio parte della commissione UNICEF ed insieme agli altri delegati stiamo lavorando ad una draft resolution sull’accesso civico digitale dei giovani che speriamo possa essere approvato dall’assemblea”. “Nelle nostre simulazioni diplomatiche – afferma Luca Colianni, responsabile amministrativo del progetto – gli studenti imparano a svolgere il ruolo di Rappresentate di uno Stato membro della Comunità internazionale, calandosi nella parte di chi media scelte importanti e vitali in direzione della pace, dello sviluppo, del miglioramento dell’Ambiente, di una diffusione dei diritti umani più capillare, nella tutela delle culture, tradizioni, nell’integrazione dell’uomo, nella Cooperazione tra Stati. Per far comprendere quanto sia fondamentale, oggi più che mai, il ruolo della diplomazia nella visione generale del mondo.”