Si vanta di essere un democristiano d’antan, un moderato che però scivola sul terreno viscido del populismo. Questo è accaduto a Giovanni Pizzo, che Giampiero D’Alia indicò come sostituto di Giovanni Pistorio quando questi si avventurò in apprezzamenti poco lusinghieri nei confronti dell’allora presidente della Regione, Rosario Crocetta. Pizzo, inopinatamente, ha lanciato su change.org una petizione per chiedere “all’Ars che deliberi una somma – trascrivo testualmente, errori compresi – per liberare, tramite pagamento di un riscatto, i pescatori mazaresi. Questa somma venga destinata al governo italiano per la liberazione degli ostaggi. Non basterà solo questo ma la Sicilia deve proteggere i suoi figli”.
Pizzo, moderato populista, secondo me, ha anche le idee molto confuse. Primo, pagare un riscatto, sia pure con il nobile fine di liberare i 18 pescatori di Mazara del Vallo, da quasi quattro mesi nelle grinfie degli scagnozzi del generale Haftar, sarebbe un grave errore. Nessun pescatore italiano si potrebbe più aggirare nelle acque del Mediterraneo senza il rischio di essere sequestrato da libici, tunisini o egiziani. Ma lasciamo perdere questo. L’Ars, dovrebbe deliberare una somma che dovrebbe poi girare al governo nazionale per trattare il riscatto. E di grazia, quanti soldi dovrebbe stanziare l’Assemblea regionale siciliana? Fermo restando che dovrebbe essere la giunta regionale ad indicare i capitoli da cui attingere. Soldi, come detto, che dovrebbero essere messi nelle mani del ministro degli Esteri che dovrebbe trattare con Haftar. Vi rendete conto nelle mani di chi è stato l’Assessorato alle Infrastrutture della Regione siciliana ai tempi di Crocetta?
Pizzo, probabilmente, si è confuso. Forse, non sa che i servizi segreti italiani dispongono di un apposito fondo che in diverse occasioni è stato usato per pagare il riscatto di ostaggi nelle mani di terroristi. Ma si può comprendere il suo sbandamento: probabilmente è alla ricerca di una nuova identità politica. Ma faccia presto, prima di trasformarsi in una banderuola.