Potrebbe sorgere in Sicilia uno dei poli di innovazione digitale della rete europea prevista dal programma Europa Digitale. A lavorare alla costruzione di una candidatura siciliana gli assessorati alle Attività produttive e all’Istruzione e Formazione professionale della Regione composizione e attivazione di una rete degli attori territoriali dell’innovazione con l’obiettivo di costituire un partenariato che dovrà candidarsi a polo regionale per l’innovazione digital”.
Il programma Europa Digitale della Commissione Europea, che nasce a sostegno della trasformazione digitale delle società e delle economie europee, prevede la costruzione di una rete europea di Poli di innovazione digitale (European Digital Innovation Hubs – EDIHs) che assicuri la transizione dell’industria in questa direzione. Una particolare attenzione è posta alle Pmi e alla pubblica amministrazione attraverso l’adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica, i big data, i sistemi di calcolo ad alte prestazione e le tecnologie digitali. Il Ministero dello Sviluppo economico ha stanziato 97 milioni di euro per il cofinanziamento delle iniziative destinatarie delle agevolazioni, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile. Alla quota possono concorrere anche altri Ministeri, regioni, province autonome ed altre amministrazioni pubbliche mediante proprie risorse. Le risorse effettivamente allocate saranno identificate a seguito della approvazione del Quadro Finanziario Pluriennale europeo 21-27.
Dal 10 al 24 settembre il Mise procederà alla preselezioni dei poli operanti sul territorio nazionale che come tali saranno poi chiamati a partecipare alla call ristretta europea. “Contiamo di presentare una candidatura siciliana – spiega l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano – e tal fine d’intesa con l’assessore all’Istruzione e alla formazione Roberto Lagalla abbiamo già pubblicato una manifestazione d’interesse rivolta a organismi di ricerca, università, aziende, competence center, distretti tecnologici, parchi scientifici e tecnologici, incubatori di start-up ed, in generale, a tutti gli attori territoriali dell’innovazione pubblici e privati, con l’obiettivo di dare vita ad un partenariato destinato certamente a partecipare al bando del Mise ma che abbia il carattere strategico di unico polo dell’innovazione digitale siciliano, in grado di aggregare attorno a sé l’intero ecosistema dell’innovazione presente sul territorio e di catalizzare e favorire l’incontro tra domanda e offerta di innovazione per la crescita del tessuto produttivo regionale”.