Il Cipess ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina che comprende una articolata documentazione presentata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti. Lo fa sapere il Mit.
“Adesso i passaggi sono molto chiari: respingiamo al mittente ricorsi inutili e accuse infondate e diffamanti e andiamo avanti fino a quando il primo treno non passerà sul ponte sullo Stretto“.
Così il Comitato Ponte e Libertà dopo che il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile ha approvato la progettazione definitiva del collegamento stabile tra la Sicilia e l’Europa. “Il prossimo passaggio – spiegano i portavoce del Comitato fondato dal senatore Nino Germanà e dagli ingegneri Giacomo Gugliemo e Mauro Fileccia– vedrà la delibera del CIPESS effettuare un passaggio alla Corte dei Conti, poi ci sarà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Subito dopo, come prevede il dl 35 del 2023, il contraente generale Eurolink, di cui è capofila la Webuild, che costruirà il ponte, rinuncerà al contenzioso attivato dopo lo stop di Monti, poi seguirà la dichiarazione di pubblica utilità dalla concessionaria Stretto di Messina. Una volta concluso questo iter inizieranno gli espropri e la SdM consegnerà le aree di cantiere all’Eurolink.
Inoltre, sempre dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, anche la progettazione definitiva ed esecutiva del lotto di RFI che prevede l’abbattimento di ulteriori 11 immobili nell’area di Contesse, nella zona sud della città dove è previsto il tratto di collegamento tra l’uscita della galleria e la rete ferroviaria già esistente in direzione Messina sulla ME-CT, sarà conclusa. L’iter sarà lo stesso dei lavori affidati alla Stretto di Messina.
“Da chiarire – chiosa il Comitato – che prima di arrivare alla costruzione vera e propria del ponte, si lavorerà alle opere preparatorie: la redazione della progettazione esecutiva di ciascun lotto, la bonifica delle aree di cantiere e l’avvio della realizzazione delle infrastrutture autostradali e ferroviarie. I lotti saranno costruiti in ordine cronologico man mano che si completerà la progettazione esecutiva. Oggi è un giorno importante non solo per chi il ponte sullo Stretto lo ha sempre voluto, perché anche per chi lo ha sempre osteggiato, per ignoranza o per ideologia, ne apprezzerà i benefici per i territori interessati già durante la costruzione e non solo quando sarà stato ultimato“.
Le dichiarazioni della premier Meloni e del ministro Salvini

“La riunione odierna del Cipess segna una tappa fondamentale nell’azione di questo governo. Questo Comitato è chiamato oggi ad approvare il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, per avviare la costruzione di un’opera tanto imponente quanto all’avanguardia dal punto di vista tecnico e ingegneristico”. Così a quanto si apprende la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della riunione, sottolineando che “si tratta – è quasi superfluo dirlo – di un’opera strategica per lo sviluppo di tutta la Nazione”.
“Non è un’opera facile – ha sottolineato – ma lo riteniamo un investimento sul presente e sul futuro dell’Italia, e ci piacciono le sfide difficili quando sono sensate”. Il Ponte sullo Stretto “sarà un simbolo ingegneristico di rilevanza globale, una dimostrazione della forza di volontà e della competenza tecnica dell’Italia, che ha pochi paragoni nel mondo”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della riunione del Cipess che ha dato il via libera al progetto definitivo dell’opera. Crediamo in questa infrastruttura – ha sottolineato la premier – così come crediamo in tutte le infrastrutture che questa nazione aspetta da decenni e che devono costituire l’ossatura per una nazione più veloce e moderna. Fin dal nostro insediamento ci siamo posti degli obiettivi ben precisi: utilizzare gli investimenti pubblici come leva per lo sviluppo della nazione, spendere le risorse bene e velocemente evitando sprechi e inefficienze, e realizzare così infrastrutture attese da decenni e che rimarranno ai nostri figli e produrranno benessere e crescita duratura”.

“Noi facciamo risparmiare soldi allo Stato perché con oggi chiudiamo i contenziosi. Facciamo risparmiare alcune centinaia di milioni di euro che avremmo dovuto in contenzioso, nel caso di soccombenza, pagare a chi allora non aveva compiuto l’opera”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini in conferenza stampa sul Ponte sullo Stretto dopo il Cipess.
“Saranno migliaia i lavoratori siciliani e calabresi impiegati nell’opera, 120mila unità di lavoro stimate durante i cantieri, centinaia di imprese di tutta Italia coinvolte e ovviamente Sicilia e Calabria faranno la parte del leone, anzi ho chiesto alle aziende di fare scuole di formazione sul territorio per dare spazio, modo e speranza ai giovani del territorio di lavorare e penso a quanti ingegneri, architetti, geometri, artigiani potranno finalmente rimanere nella loro terra e creare ricchezza”, aggiunge Matteo Salvini.
“Quella di oggi – prosegue Salvini – è una giornata bellissima non capisco come si possa dire di no a un’opera che non ha eguali al mondo che crea lavoro, attrarrà turismo, ridurrà fino a due ore e mezza la percorrenza in treno e fino a un ora e mezza la percorrenza in macchina, costerà di meno, inquinerà di meno rispetto ai traghetti di oggi e porterà in dote sia a Messina che Reggio centri culturali, marine, ci sarà la metropolitana dello Stretto”.
“Noi abbiamo fatto in due anni e mezzo quello che i gli italiani attendevano da secoli e abbiamo rispettato ovviamente tutte le norme e ci abbiamo messo anche più tempo del previsto per tutte le valutazioni ambientali. Spero che tutti remino nella stessa direzione”, sottolinea Salvini.
“Ripeto – ha concluso – il ponte sullo Stretto è un’opera che tutti giornali da Washington a Pechino, dal Giappone a Londra stanno seguendo e su cui stanno chiedendo informazioni e quindi sono contento di essere parte di questa rivoluzione”.
La seduta del Cipess
Nella seduta odierna, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), alla presenza del Presidente del Cipess, presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e del Segretario del Cipess, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alessandro Morelli, ha approvato il progetto definitivo del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria (Ponte sullo Stretto di Messina).
“Il costo dell’opera – si legge nella nota diffusa al termine della riunione – è di 13,532 miliardi di euro, interamente coperto con finanziamenti pubblici già disponibili a seguito delle leggi di bilancio 2024 e 2025″.
L’opera, lungamente attesa – prosegue la nota – era già prevista da una norma del 1971 ed è stata riavviata dal governo nel 2022. Darà vita al ponte a campata unica più lungo del mondo, di 3.300 metri, sostenuta da due torri di 399 metri di altezza. Ospiterà 3 corsie stradali per senso di marcia, di cui una di emergenza, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari con marciapiedi laterali pedonabili.
“I collegamenti saranno assicurati da circa 40 km di raccordi viari e ferroviari (l’80% dei quali sviluppati in galleria) che collegheranno il ponte, dal lato Calabria, all’autostrada del Mediterraneo e alle stazioni ferroviarie di Villa S. Giovanni e Reggio Calabria e, dal lato Sicilia, alle autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo nonché alla nuova stazione di Messina. Si tratta di una infrastruttura strategica per lo sviluppo del Mezzogiorno e dell’intera nazione – continua la nota -, e di preminente interesse nazionale per il completamento delle reti transeuropee di trasporto. Ha una valenza trasportistica – aggiunge – che si può apprezzare in connessione con il parallelo sviluppo delle nuove reti di trasporto nel Mezzogiorno, quali la alta velocità e alta capacità ferroviaria da Salerno a Reggio Calabria, e la velocizzazione e adeguamento tecnologico per le tratte ferroviarie in corso di costruzione o di progettazione, in particolare in Sicilia con la Palermo-Catania, Palermo-Messina, Catania-Siracusa”.
Il presidente Schifani: “Svolta storica per la Sicilia e il Mezzogiorno”
Ciucci (Società Stretto di Messina): “Ora la delibera in Gazzetta e poi la fase realizzativa del Ponte”

“E’ un risultato storico per il progetto del ponte ottenuto grazie all’impegno dell’intero governo e in particolare del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, nel sostenere una grande opera infrastrutturale per il Mezzogiorno, per l’Italia e l’Europa”. Lo dichiara in una nota l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, spiegando che “con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che potrebbe avvenire entro la fine dell’estate, dopo la registrazione della Corte dei conti, la delibera del Cipess sarà efficace e il progetto del ponte entrerà nella fase realizzativa”.
A quel punto “sarà immediatamente avviato il programma delle opere anticipate e la progettazione esecutiva per fasi costruttive”, spiega Ciucci, precisando che le prime opere “riguarderanno in via principale le operazioni propedeutiche alla cantierizzazione, la risoluzione delle interferenze, la bonifica degli ordigni bellici, le indagini archeologiche, geognostiche e geotecniche, la predisposizione dei campi base”.
“Per consentire l’esame dell’intero progetto da parte del Cipess, la Stretto di Messina, dopo la stipula dell’accordo di programma avvenuta a metà luglio, ha sottoscritto l’atto aggiuntivo alla convenzione di concessione con il concedente Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ha firmato i quattro atti aggiuntivi ai contratti con il Contraente generale Eurolink, guidato dal Gruppo Webuild, con la Parsons Transportation Group per le attività di Project Management Consulting, con Edison Next Environment per le attività di monitoraggio ambientale, con Marsh per il servizio di consulenza e brokeraggio per le coperture assicurative relative alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. I quattro contratti riprenderanno i loro effetti con l’efficacia della delibera Cipess. Si è così completato e rinnovato – conclude – l’articolato sistema definito dalla Stretto di Messina per la realizzazione del ponte”.

“Come abbiamo sempre sostenuto – aggiunge il primo cittadino – Messina deve essere protagonista attiva in ogni fase del progetto. Non possiamo permettere che una trasformazione di tale portata avvenga senza un pieno coinvolgimento della città nelle scelte strategiche che riguardano il suo futuro”.

“Il via libera del Cipess al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto rappresenta un risultato di portata storica, la migliore risposta allo scetticismo di chi ha sempre remato contro un’opera che cambierà il volto della Sicilia. Voglio complimentarmi con il vice premier Matteo Salvini per l’impegno profuso nella realizzazione di un sogno che oggi diventa realtà con buona pace dei signor no. Voglio dire un sentito grazie al governo Schifani che ha fatto la propria parte nel finanziamento dell’opera. La storia si scrive con i fatti”. Lo dichiara il deputato regionale della Lega Luca Sammartino.

“La Sicilia rinascerà grazie alla lungimiranza, alla determinazione e all’intuizione di Matteo Salvini che da subito ha visto nel Ponte sullo Stretto un’occasione di sviluppo e di crescita. Il
Ponte darà lavoro, creerà ricchezza per il Paese, per la Sicilia e per tutto il Mezzogiorno, accelererà opere infrastrutturali collaterali di cui abbiamo bisogno. In questi mesi abbiamo sentito e letto di tutto. Ma oggi il Cipess archivia attacchi, critiche, dichiarazioni prive di fondamento e destinate solo a contrastare un ministro e la Lega che hanno lavorato per proiettare il Paese nel futuro. Questo è quello che lasceremo ai nostri figli e tutti si ricorderanno di chi ha lottato per un’Italia che vuole puntare al massimo delle sue potenzialità. Stasera festeggeremo tutti insieme a Messina. Il Ponte si farà”. Lo dichiara il deputato siciliano della Lega e vice coordinatore del partito in Sicilia Anastasio Carrà.

“L’approvazione da parte del Cipess del progetto definitivo per il Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta un traguardo fondamentale verso la realizzazione di un’infrastruttura strategica, cruciale per il rilancio del Sud, della Sicilia e per lo sviluppo dell’intero Paese. Questo progetto è stato al centro dell’impegno politico di Silvio Berlusconi, che ha sempre creduto nella sua importanza. E oggi, grazie al lavoro compatto del governo di centrodestra, stiamo realizzando un sogno, che punta dritto verso il futuro”. Così la senatrice di Forza Italia Daniela Ternullo.

“L’approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina da parte del Cipess rappresenta senza dubbio una tappa storica per la Sicilia e per l’intero Mezzogiorno. Ma per noi del Movimento per l’Autonomia e di Grande Sicilia questa giornata è anche, e soprattutto, il riconoscimento di una battaglia politica e culturale che portiamo avanti da oltre vent’anni, quando ancora il tema del Ponte era considerato da molti un’utopia irraggiungibile”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, il coordinamento regionale e politico Movimento per l’autonomia- Grande Sicilia insieme al Gruppo Parlamentare all’Ars MpA- Grande Sicilia: onorevole Roberto Di Mauro, onorevole Gianfranco Miccichè, onorevole Giuseppe Carta, onorevole Ludovico Balsamo, onorevole Giuseppe Lombardo.
“Dal 2005, anno della nascita del Movimento per l’Autonomia guidato da Raffaele Lombardo, la nostra visione per la Sicilia ha sempre avuto come pilastri lo sviluppo infrastrutturale strategico, l’utilizzo pieno dello Statuto speciale per garantire autonomia decisionale e fiscale, e la centralità della Sicilia nel Mediterraneo quale hub logistico ed economico fra Europa, Africa e Medio Oriente. In questa visione, il Ponte sullo Stretto non è mai stato un semplice progetto ingegneristico, ma il simbolo concreto della volontà di rompere l’isolamento della Sicilia e di dare ai siciliani una concreta prospettiva di progresso. Quando nel 2008, con il Governo Berlusconi e la Presidenza Lombardo alla Regione Siciliana, vennero approvati gli atti propedeutici alla realizzazione del Ponte, fu proprio il Movimento per l’Autonomia a chiedere e ottenere che l’opera fosse inserita nel quadro strategico nazionale delle infrastrutture prioritarie, legandola a un piano complessivo di sviluppo per il Mezzogiorno. Non ci limitammo alle dichiarazioni di principio: in quegli anni furono stanziati oltre due miliardi di euro per grandi opere e viabilità in Sicilia, avviati decine di incontri istituzionali con il Governo centrale, Bruxelles e stakeholder internazionali per attrarre investimenti sulla logistica integrata, e organizzata la storica manifestazione di Messina, che vide più di 10.000 cittadini, imprenditori, amministratori e rappresentanti del mondo produttivo scendere in piazza per chiedere a gran voce l’avvio del Ponte. Quella mobilitazione rappresentò la più grande dimostrazione popolare di sostegno a un’opera infrastrutturale mai registrata nel Sud Italia, e sancì il ruolo del Movimento per l’Autonomia come forza capace di unire la società civile e le istituzioni attorno a una grande visione di sviluppo”, continua la nota congiunta di MpA Sicilia.
“Oggi, di fronte a questa svolta, rivendichiamo la coerenza di chi ha sempre creduto in un futuro infrastrutturale per la Sicilia, anche nei momenti in cui la politica nazionale archiviava il progetto o lo rimandava sine die. Il Movimento per l’Autonomia e Grande Sicilia non parlano per slogan: la nostra storia è fatta di atti di governo, di piani di spesa concreti, di progettazioni e di una visione di lungo periodo che oggi trova conferma nei fatti. Il Ponte sullo Stretto è una conquista politica e culturale che appartiene a chi ha saputo guardare lontano e difendere la Sicilia dalle logiche miopi dell’isolamento. Continueremo a vigilare affinché questo progetto proceda nel rispetto delle comunità locali, dell’ambiente e degli interessi strategici della nostra terra, e affinché venga inserito in un sistema infrastrutturale moderno e completo, che comprenda alta velocità ferroviaria, porti integrati, interporti, reti energetiche e digitali. Questa è la nostra storia. Questa è la nostra coerenza. Oggi, come ieri, affermiamo con forza che la Sicilia merita di essere connessa, competitiva e protagonista”, conclude la nota congiunta.

“Prendiamo atto che anche dal sindaco di Messina arrivano parole favorevoli e responsabili rispetto alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, e di questo siamo contenti perché consci che la città sarà pienamente coinvolta nelle scelte e ci sarà il massimo ascolto delle esigenze e delle istanze che arrivassero dal tessuto della comunità locale. Non possiamo non sottolineare che siamo davanti ad una scelta storica, che pone fine a decenni di parole vuote. Matteo Salvini ha preso un impegno con la Sicilia e lo ha mantenuto. Non sarà cemento e ferro, ma un’opera di cui andare orgogliosi in tutto il mondo. Il Ponte sullo Stretto celebrerà in perpetuum la straordinaria e unica capacità ingegneristica italiana. È il momento di mettere fine a tutte le contrapposizioni, da oggi è nostro dovere lavorare insieme nella logica della collaborazione istituzionale”. Così dichiara il senatore Nino Germanà, segretario regionale della Lega in Sicilia.
“Siamo davanti ad una scelta storica, che pone fine a decenni di parole vuote. Matteo Salvini ha preso un impegno con la Sicilia e lo ha mantenuto. Non sarà cemento e ferro, ma un’opera di cui andare orgogliosi in tutto il mondo. Il Ponte sullo Stretto celebrerà in perpetuum la straordinaria e unica capacità ingegneristica italiana. È il momento di mettere fine a tutte le contrapposizioni, da oggi è nostro dovere lavorare insieme nella logica della collaborazione istituzionale”, conclude Nino Germanà.

“Siamo orgogliosi del risultato straordinario che arriva con l’approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto da parte del Cipess. Una vittoria di Matteo Salvini e di tutto il governo che sulla realizzazione dell’infrastruttura hanno mostrato determinazione e serietà nel mettere a segno uno dei punti programmatici del centrodestra che guida la nazione. Quella odierna è una scelta irreversibile, il Ponte sorgerà e sarà l’opera più ammirata del Paese. È la più grande conquista di chi vuole modernizzare l’Italia contro quelle minoranze sempre più sparute fatte da antirivoluzionari dei No preconcetti a tutto”. Lo affermano il capogruppo Lega all’Ars Salvo Geraci e i deputati regionali Luca Sammartino, Pippo Laccoto, Vincenzo Figuccia e Mimmo Turano.
“Si va avanti con fierezza per rendere la Sicilia sempre più connessa al continente, ben sapendo che col Ponte arriveranno occasioni di crescita, sviluppo ed incremento turistico”, conclude la nota.