Condividi

Processo Trattativa. Vizzini: “Io e Borsellino abbiamo parlato di mafia e appalti”

giovedì 2 Marzo 2017

Un incontro col giudice Paolo Borsellino, tre giorni prima dell’attentato di via D’Amelio, e gli intrecci tra la mafia e il mondo degli appalti sono stati al centro dell’esame dell’ex ministro Carlo Vizzini, sentito come teste al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. L’ex segretario del Psdi è stato citato dalla difesa del generale Mario Mori che al dibattimento in corso davanti alla corte d’assise di Palermo risponde di minaccia a Corpo politico dello Stato. “Borsellino era a Roma con i colleghi Guido Lo Forte e Gioacchino Natoli, erano venuti per interrogare il pentito Gaspare Mutolo – ha raccontato – E Lo Forte mi chiamò per dirmi che avevano piacere di cenare con me. Con Borsellino ci eravamo visti anche il mese prima, quando andai a parlargli delle misure di contrasto alla mafia che il mio partito aveva intenzione di presentare”.

guido-lo-forte
Guido Lo Forte

Nel corso della cena, secondo quanto ha riferito il teste, si parlò della vicenda mafia-appalti. “Un argomento – ha precisato – che mi interessava fin dal 1988, quando avevo denunciato il sistema di spartizione dei lavori pubblici e gli interessi che legavano cosa nostra a grandi aziende nazionali. Già allora io avevo parlato dei mediatori che favorivano le grosse imprese e del ruolo che la mafia rivendicava negli appalti. Cose che furono dimostrate quando Angelo Siino cominciò a collaborare con la giustizia”. Borsellino sarebbe stato molto interessato al tema, tanto che pensò di rivedere Vizzini “nelle sedi opportune“, ha detto il teste riferendosi agli uffici della Procura. Ma il magistrato venne ucciso tre giorni dopo.

Il tema è “caro” alla difesa di Mori che vede proprio nell’inchiesta mafia-appalti la causa della morte del giudice. Il teste ha anche accennato alle minacce di attentato subite e al piano di Cosa nostra di eliminarlo di cui venne a conoscenza nel ’93. Infine Vizzini ha negato di aver mai discusso con Borsellino di rapporti e incontri tra i carabinieri del Ros di Mori e l’ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino. Secondo l’accusa la cosiddetta trattativa ebbe inizio proprio dal dialogo avviato dai militari col politico corleonese.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.