“Quanto accaduto all’Ars con la bocciatura della riforma per il ritorno all’elezione diretta nelle province è una delle pagine più nere della storia del Centrodestra siciliano. La credibilità di una coalizione si basa sulla capacità di dare risposte coerenti con quanto proposto agli elettori con il proprio programma“.
È quanto dichiara il Presidente provinciale di Fratelli d’Italia Catania, Alberto Cardillo.
“Restituire dignità, agibilità e democrazia alle Province era ed è un punto focale del Centrodestra regionale e nazionale, ed è chiaro che questa storia non può finire così, con la tirannide imposta dal voto segreto. Mi auguro che i partiti della coalizione ritrovino il senso della comune missione, riportando ogni ragionamento nell’alveo della ragionevolezza e del rispetto del patto stretto con gli elettori. In modo particolare Fratelli d’Italia -che ha fortemente e lealmente sostenuto il Ddl e la possibilità di far votare provinciali ed europee nella stessa tornata- e la destra italiana hanno fondato la propria credibilità sul superamento della partitocrazia che pensa solo ad autoproteggersi, aprendo le Istituzioni alla più ampia partecipazione dei cittadini“, continua.
“Appartengono alla destra le battaglie storiche per l’elezione diretta dei sindaci, dei presidenti di provincia e regione. Così come oggi l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri. Per tanto sono certo che il nostro Partito saprà fare quanto necessario per porsi come punto di riferimento per una coalizione che con umiltà dovrà riconciliarsi con sé stessa, con i propri elettori e con i siciliani che chiedono alla politica serietà e coerenza prima di ogni altra cosa. Con un senso di responsabilità ulteriore: la storia insegna che nel bene o nel male la Sicilia è sempre stata laboratorio politico per il resto della Nazione”, conclude.