Rap e Comune di Palermo provano a rispondere ai furbetti e agli incivili che lasciano rifiuti ad ogni angolo di strada. Questa mattina, le maestranze dell’azienda presieduta da Giuseppe Todaro hanno effettuato controlli a tappeto sui cumuli di spazzatura presenti per le strade del quartiere Montepellegrino. Area della città nella quale è stato avviato, il 28 ottobre, il nuovo step di raccolta differenziata. L’ultimo di quelli rientrati nel piano finanziato con le risorse del PON-Metro.
Una nuova modalità di conferimento partita non proprio nel migliore dei modi. Prima lo scambio di depliant fra le utenze del quartiere Montepellegrino con quelle di Vergine Maria ed Arenella. Poi il rinvio di 14 giorni per proseguire nelle attività di comunicazione alla cittadinanza. Ma nonostante ciò, da un lato c’è chi lamenta di non aver ancora ricevuto i carrellati. Fatto denunciato negli ultimi giorni dall’esponente del M5S Antonino Randazzo. Dall’altro, nel giorno di partenza del nuovo step di raccolta differenziata, non tutti sembrano aver compreso il cambio di passo rispetto al passato. In tanti hanno continuato a lasciare la spazzatura laddove, una volta, c’erano i contenitori dell’indifferenziato. Violazioni documentate dalla redazione de ilSicilia.it nella serata del 28 ottobre, primo giorno del nuovo regime di conferimento dei rifiuti nell’area dell’VIII Circoscrizione.
Raccolta differenziata a Montepellegrino, partono i controlli
Cumuli di spazzatura presenti da via dei Cantieri a via Ammiraglio Rizzo. Una situazione di degrado alla quale la Rap e il Comune di Palermo hanno deciso di reagire. E’ stata infatti attivata un’operazione di monitoraggio delle oltre 36.000 utenze coinvolte dal nuovo step di raccolta differenziata. Inoltre, sono stati aperti dei sacchetti a campione per individuare i responsabili degli abbandoni illeciti. Dai controlli è emersa una certa incidenza del fenomeno di migrazione dei rifiuti, riscontrabile dalla presenza di documenti che hanno permesso di individuare gli autori dei conferimenti illegali.
A quest’ultimi sono state elevate delle sanzioni che verranno notificate nelle prossime ore. “Abbiamo tutti il diritto di vivere in un ambiente pulito – dichiara il presidente di Rap Giuseppe Todaro – ma abbiamo il dovere tutti di combattere il degrado. La RAP da sola non ce la può fare e bisogna che tutti collaborino anche con semplici gesti quotidiani per rispettare le regole di conferimento dei rifiuti nei giorni prestabiliti. Il decoro urbano è una responsabilità collettiva”.
Alongi: “Trentamila violazioni in un mese sui conferimenti in città”
Soddisfatto del risultato raggiunto l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi. L’esponente di Forza Italia ha ricordato i numeri, già espressi durante l’intervista rilasciata ai microfoni de ilSicilia.it e relativi all’abbandono illegale dei rifiuti sulle strade di Palermo. “Bisogna in tutti modi contrastare questo grave fenomeno di abbandono dei rifiuti nella nostra città. Le 30 foto-trappole posizionate in città soltanto in un mese hanno accertato trentamila violazioni e di queste ne sono già state validate diecimila, per essere spedite ai trasgressori. Lanciamo un appello affinché ogni cittadino comprenda che la città è di tutti e che le strade e i luoghi di comunità sono la nostra casa. Noi andremo avanti e non arretreremo di un centimetro per contrastare il fenomeno che mette in ginocchio la città e costringe l’azienda Rap, con grande sforzo, a gestire un fenomeno dirompente“.




