Parte la raccolta differenziata nel quartiere Montepellegrino di Palermo. Dopo il rinvio di due settimane fa, oggi scatta l’ultimo step del piano finanziato con le risorse PON-Metro. Questa fase coinvolgerà circa 36.000 utenze in un’area che vede diverse tipologie di realtà commerciali, come ad esempio lo storico mercato rionale di via Montalbo. Fatto di cui ha parlato qualche giorno fa, ai microfoni de ilSicilia.it, l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi. “L’avvio del nuovo step è un passo complesso vista la presenza di importanti centri economici. Ma sono sfide che vanno affrontate e soprattutto vinte“.
Randazzo: “In via Imperatore Federico mancano i carrellati”
La Rap, società Partecipata del Comune di Palermo presieduta da Giuseppe Todaro, lancerà in data odierna l’ultimo infopoint in piazza Acquasanta per spiegare alla cittadinanza i meccanismi della nuova tipologia di conferimento dei rifiuti. Pur tuttavia, non tutti i cittadini interessati dal progetto sembrano essere pronti all’avvio del nuovo step di raccolta differenziata. A sottolinearlo è il consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo. In una nota indirizzata alla Rap e al sindaco Roberto Lagalla, l’esponente pentastellato evidenzia che ci sarebbero “circa 600 appartamenti di via Imperatore Federico che non hanno ancora ricevuto i carrellati per la raccolta differenziata “porta a porta”“.
Un episodio che segue a quanto avvenuto ad inizio ottobre, quando l’impresa incaricata sbagliò la consegna dei depliant, scambiando gli schemi destinati al quartiere Montepellegrino con quelli da indirizzare all’area di Arenella e Vergine Maria. Fatto che portò ad un rinvio dell’avvio del nuovo step di raccolta differenziata. Nella missiva, in particolare, Randazzo indica perfino i numeri civici dei residence coinvolti, chiedendo alla Rap un pronto intervento necessario a fornire il materiale richiesto.
Chiamata in causa dalla redazione de ilSicilia.it però, l’azienda fa sapere che “le consegne dei carrellati sono state fatte illo tempore dalla ditta incarica nell’ambito del progetto PON-Metro. Tuttavia, se ci sono condomini sprovvisti dal materiale necessari, gli amministratori dei suddetti plessi abitativi possono scrivere all’azienda i propri recapiti, in modo da procedere alla consegna“.



