Andranno avanti anche oggi le autopsie sulle salme delle vittime – complessivamente nove – della strage di Ravanusa. Sui cadaveri verranno effettuate anche delle Tac. Il medico legale incaricato poi dovrà relazionare alla Procura di Agrigento che ha aperto, fin da subito, un’inchiesta per omicidio colposo plurimo e disastro colposo.
I magistrati si sono affidato a un pool di periti che sta già studiando le mappe della rete a gas metano di Ravanusa e che ha già fatto accesso nell’area della strage. I periti hanno un ampio mandato e quindi torneranno più volte in via Trilussa, così come nelle vie Della Pace, Galileo Galilei e Nuoro.
I carabinieri di Ravanusa, coordinati dal comando compagnia di Licata, si stanno occupando di sviluppare – sotto il coordinamento del procuratore capo Luigi Patronaggio – le indagini. L’area della tragedia – circa 10 mila quadrati – è stata posta sotto sequestro ieri sera, dopo che sono state estratte le salme degli ultimi due dispersi: Calogero e Giuseppe Carmina, padre e figlio di 59 e 33 anni.