Il governo regionale ha stanziato 90 milioni di euro per la realizzazione di parcheggi scambiatori nelle tre città metropolitane siciliane. Di questi, 49 milioni, a cui se ne dovranno aggiungere altri 71 provenienti dai privati, andranno alla città di Palermo per la realizzazione dei parcheggi Don Bosco, viale Francia, De Gasperi e Boiardo (Notarbartolo).
Arriveranno 23 milioni di euro a Catania per l’area Sanzio, Narciso e Aci Castello. L’investimento su Messina sarà definito invece a settembre.
“Strutture attese da decenni – ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci -, che ora avranno una realizzazione. Abbiamo preferito intervenire dove il problema della sosta dei veicoli è ormai insostenibile, consapevoli che i parcheggi anche futuri potrebbero non bastare. Immaginiamo un sistema di trasporti più snello. Intanto abbiamo definito il biglietto che possa soddisfare le aziende pubbliche che si occupano di trasporti. Nei prossimi mesi – ha aggiunto il governatore – metteremo a disposizione ulteriori 70-80 milioni di euro“.
“L’impegno del Governo Musumeci – ha puntualizzato l’assessore Marco Falcone – è che fra gennaio e febbraio 2020 possano partire i primi cantieri sia a Palermo che a Catania. Ai Comuni, con il prossimo decreto, daremo dei termini stringenti per bandire le gare d’appalto e dare inizio ai lavori. Vogliamo infatti che queste risorse abbiano ricadute infrastrutturali rapide ed efficaci nelle nostre città, migliorando cosi’ la mobilita’ nell’Isola. Sempre in tale direzione – ha ribadito l’assessore – vanno i nostri sforzi per aumentare il numero di gare settimanalmente elaborate dall’Urega“.
Musumeci e Falcone hanno infine anticipato il varo di un piano per introdurre in Sicilia il biglietto unico nei servizi pubblici di mobilità urbana ed extraurbana, anche coinvolgendo i vettori privati.
“Se oggi Catania può vantare l’ottenimento di un contributo di fondamentale importanza per la realizzazione di 1450 posti auto complessivi – dice il sindaco di Catania Salvo Pogliese – lo dobbiamo all’azione dell’assessore regionale. Lo dico con sincerità, perché non era così immediato che questo obiettivo potesse essere raggiunto“.