Un’enorme rete di consistenti dimensioni è stata rimossa dai fondali di Pietra Quagletto, tra le acque di Vulcano.
“Circa un mese fa è stata notata questa rete. Sono state trovate cernie, murene, aragoste e scorfani intrappolati e morti. Siamo stati contattati e anche grazie al supporto della Capitaneria, che ci ha autorizzati, l’abbiamo rimossa. Le maggiori difficoltà sono venute dalla profondità e dalla lunghezza di circa 100 metri, con una larghezza di 20 metri, visto che la rete si era distesa come una coperta su un fondale roccioso che va da 24 a 35 metri“. A dirlo è stato il sub palermitano Tony Scontrino, presidente del Diving di Isola delle Femmine, che con il suo team ha rimosso la rete.
Reti abbandonate o perse dai pescatori rappresentano un grande problema per i nostri mari. Le cosiddette “reti fantasma” soffocano i fondali, catturando e intrappolando la fauna marina. Un vero e proprio rischio per il Mediterraneo, che ospita un ecosistema ricco di biodiversità, come il coralligeno, un habitat caratterizzato da specie fragili come le gorgonie e le praterie di Posidonia, che sono essenziali per la produzione di ossigeno.