“Abbiamo revocato la precedente decisione della conferenza sugli accorpamenti di alcuni istituti scolastici per evitare scelte che non tengano realmente conto delle nuove dinamiche urbane. Prima vengono gli studenti e poi il resto”.
Lo annuncia il sindaco metropolitano Cateno De Luca a conclusione di un faccia a faccia con i dirigenti scolastici, svoltosi oggi a Messina per una conferenza territoriale sulla riorganizzazione della rete scolastica. De Luca si è detto contrario a delle “decisioni temporanee”. Così le scelte sulle modifiche da adottare sono state rinviate al prossimo anno.
A Palazzo dei Leoni è stato comunque avviato un confronto sulla programmazione relativa all’anno scolastico 2020/2021, e sono state esaminate le varie istanze provenienti dai rappresentanti scolastici e del territorio, con particolare attenzione alle esigenze di alcuni istituti della zona nord di Messina.
Al termine del dibattito De Luca ha espresso le sue perplessità sulla consistenza degli elementi esposti e, conseguentemente, ha proposto di rimandare le scelte di rideterminazione della rete scolastica al prossimo anno per poter adottare decisioni che siano rispondenti alle esigenze del territorio e dei servizi all’utenza scolastica.
“E’ fondamentale, quando si tratta di riorganizzare o revisionare la rete scolastica, tenere conto di quelle che sono le effettive dinamiche urbane che si sono verificate in questi anni – ha dichiarato al termine dell’incontro De Luca – ed operare i dovuti accorpamenti non per tenere in piedi servizi inutili ed anti-economici. Personalmente sono contrario alle operazioni provetta e siccome il quadro complessivo delle esigenze scolastiche del territorio non risulta chiaro, ho chiesto di congelare ogni decisione immediata per poter in futuro iniziare un percorso che conduca ad una soluzione definitiva che tenga conto dell’utenza e dei servizi scolastici. Il presupposto su cui basare un lavoro esaustivo di revisione non c’è e mi sono preso la responsabilità di prorogare al prossimo anno ogni scelta definitiva. Rispetto ogni manifestazione di pensiero ma sono contrario ad ogni operazione tampone che non sia risolutiva sotto tutti i punti di vista, quindi si rimanda ogni decisione al prossimo anno con l’impegno di risolvere tutto definitivamente”.