Trascorsi due mesi dal cambio d’appalto per la gestione del Cara di Mineo, non mancano di emergere le criticità di un capitolato che appare poco adatto alla gestione di un centro complesso quale è appunto quello di contrada Cucinella.
Si è passati dai licenziamenti, con gli evidenti riflessi sociali, dai problemi legati alla gestione dell’assistenza sanitaria ai migranti, dai tagli ai servizi essenziali, quali i trasporti, per arrivare, infine, alla questione legata allo smaltimento dei rifiuti. Infatti, nonostante, il capitolato d’appalto preveda espressamente “la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ordinari e speciali”, si è resa necessaria una specifica ordinanza sindacale urgente per prevenire i rischi igienico-sanitari legati alla impossibilità di prosecuzione del servizio assicurato fino al mese di novembre.
“Non abbiamo certo chiesto noi l’istituzione del Cara nel nostro territorio”, ha dichiarato Giuseppe Mistretta, sindaco di Mineo, “ci è stato imposto per una qual specie di ragione di Stato.”.
“Oggi siamo però chiamati noi a prevenire una nuova emergenza e abbiamo fatto la nostra parte, come al solito. Ma, sia chiaro, non può e non deve rimanere un problema della mia comunità”.
“Come sindaco, ho dato un arco temporale di 45 giorni per risolvere la questione rifiuti. Mi auguro che, dopo la tempesta di queste ore, ritorni il sereno, condizione dovuta alla mia terra, alla mia gente”.
Lunedì 3 dicembre alle 11, presso la sala consiliare di Palazzo dei Minoriti a Catania, sede della Città metropolitana, Giuseppe Mistretta terrà una conferenza stampa per spiegare le ragioni dell’ordinanza sindacale firmata.