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L'emendamento

Riforma delle strutture turistico-ricettive in Sicilia, anche le aziende ittiche offriranno servizi di ospitalità

giovedì 13 Febbraio 2025

E’ stata approvata ieri all’Ars il testo che regolamenta in modo organico la disciplina delle strutture turistico-ricettive in Sicilia. Tra le novità spicca anche l’attenzione rivolta al turismo azzurro.

Si tratta di una norma che finalmente risponde alle attuali esigenze del settore sotto diversi profili frutto di un attento e scrupoloso approfondimento che certamente contribuirà a riordinare in modo funzionale l’intero settore ricettivo, con l’ulteriore vantaggio di assicurare un monitoraggio più scrupoloso dell’andamento dei flussi turistici nella loro piena ed effettiva consistenza“. Ha commentato l’assessore al ramo Elvira Amata.

Tra gli emendamenti approvati, uno in particolare, prevedeva la regolarizzazione e l’inserimento dei servizi di alloggio delle aziende ittiche nell’elenco regionale delle strutture turistico-ricettive. Un provvedimento, presentato dal deputato di Fratelli d’Italia Giuseppe Bica, nato dal dialogo costante con i professionisti del settore e le cooperative di pescatori, che equipara l’imprenditore ittico all’imprenditore agricolo nell’ambito dell’ospitalità.

La norma prevede la possibilità di offrire servizi di alloggio sia a terra sia in barca, un codice identificativo regionale, l’inserimento nel registro regionale del turismo azzurro e garanzie di trasparenza e legalità. Un modo per valorizzare il ruolo degli imprenditori ittici e colmare un vuoto normativo che penalizzava il settore, per dare un nuovo slancio al settore della pesca attraverso la diversificazione delle attività, creando possibilità di sviluppo per la Sicilia. Un’opportunità per le comunità costiere, l’imprenditoria femminile e giovanile.

Il testo, nel suo complesso, racchiude importanti novità sulla classificazione delle strutture e sulle verifiche che potranno attivarsi da parte del dipartimento regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo. Viene, inoltre, espressamente ribadito l’obbligo di dotarsi del Codice identificativo nazionale (Cin), nonché della comunicazione a fini statistici e i casi in cui è obbligatoria la copertura assicurativa. Ulteriori disposizioni riguardano la previsione di maggiori tipologie di strutture e nuove regole in tema di vigilanza e potere sanzionatorio. La norma consentirà di accrescere la competitività del settore turistico siciliano, mediante un’offerta differenziata per garantire un livello qualitativo ottimale dei servizi offerti ai visitatori.

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