Il Comune di Palermo si muove sul fronte della regolarizzazione degli spazi pubblicitari. L’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti ha annunciato che, entro fine anno, gli uffici dell’Amministrazione avvieranno il bando per affidare gli interventi di rimozione dei cartelloni abusivi. Un servizio al momento scoperto e che costringe Palazzo delle Aquile a spese supplementari.
Come vengono scoperti gli impianti abusivi
Al momento, l’Amministrazione Comunale ha attivato l’affidamento dei controlli per scoprire eventuali impianti abusivi. L’appalto è stato affidato alla Leganet, una ditta romana che si occupa del censimento e della geolocalizzazione degli spazi pubblicitari. “C’è un servizio affidato, appaltato e in corso di svolgimento – dichiara ai microfoni de ilSicilia.it l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti -. La ditta si occupa di verificare il posizionamento degli impianti e di segnalare eventuali strutture abusive“.
Entro fine anno partirà il bando per il servizio di rimozione
Il problema resta la rimozione degli impianti che non sono in regola. Al momento il servizio è scoperto. Fatto per il quale l’esponente della Giunta Lagalla annuncia novità entro la fine del 2024. “Affideremo il servizio di dismissione dei manufatti e degli impianti abusivi. Ad oggi le strutture verbalizzate non vengono rimosse dalle società alle quali intimiamo la rimozione e quindi dobbiamo fare la rimozione in danno. Non avendo il servizio, non possiamo farlo. Entro fine anno colmeremo questo vulnus“, sottolinea Forzinetti.
Si attende la sentenza del CgA per l’assegnazione dei nuovi spazi
Il tema della pubblicità è tornato in auge dalle parti di Palazzo delle Aquile nelle ultime settimane. Ciò a causa del giudizio atteso dal Consiglio di Giustizia Amministrativa rispetto al ricorso mosso dalle compagnie pubblicitarie rispetto al bando per l’assegnazione di nuovi spazi da parte dell’ex Amministrazione Orlando. Una procedura avviata nel 2021 e il cui destino oggi è sconosciuto. “Gli impianti pubblicitari oggetto del bando attualmente in attesa di giudizio del CgA non possono essere affidati. Noi abbiamo chiesto un parere all’Avvocatura da cui attendiamo riscontro“. L’idea degli uffci del Suap era quella di aprire i plichi con i nomi dei partecipanti che stanno concorrendo per aggiudicarsi una delle 14 macroaree in cui è suddivisa la città, ognuna delle quali comprende da un minimo di circa 300 spazi pubblicitari ad un massimo di oltre 600. Si parla di un valore complessivo di circa 27 milioni di euro per una concessione prevista di cinque anni, con possibilità di rinnovo per altri cinque.
E su quelli attualmente esistenti?
La sensazione, palesata anche dal sindaco Roberto Lagalla, è che invece si attenderà il 12 dicembre. Momento nel quale i giudici dovrebbero entrare nel merito della questione. Due i possibili scenari: o il bando andrà regolarmente avanti, oppure verrà bloccato. Fatto che costringerebbe l’Amministrazione a ripartire nuovamente da zero con una nuova procedura.
Discorso diverso vale per gli impianti attualmente assegnati per le società di settore. “Sugli impianti attualmente assegnati, le ditte pagano una cifra compatibile con quanto previsto dal regolamento comunale. Versano circa 2 milioni di euro di Cup pubblicitario“, conclude Giuliano Forzinetti.