Quasi 35 milioni di euro di lavori: alcuni già deliberati, altri in fase di definizione. Soldi che andranno a rivitalizzare l’economia siciliana. La svolta arriva grazie all’accordo che la CNA Sicilia ha sottoscritto con Harley Dikkinson, arranger tecnologico e finanziario, che ha messo in piedi una piattaforma operativa in materia di riqualificazione urbana.
Il punto di forza è rappresentato dalla cessione del credito, meccanismo messo a disposizione per gli immobili condominiali che saranno oggetto di interventi di efficientamento energetico e di opere antisismiche.
Queste agevolazioni, introdotte nel 2017, e potenziate nella Legge di Bilancio 2018 sono state illustrate nel corso del focus, che si è svolto a Catania, all’interno del centro congressuale “Le Ciminiere”, alla presenza di circa mille persone e con la fattiva partecipazione di esperti, imprese, istituti di credito, ordini professionali e associazioni dei condomini, rappresentanti di Enea, dell’Agenzia delle Entrate e di Terna. Assente il vice presidente della Regione, Gaetano Armao “No so se avrà avuto legittimi impedimenti – ha sottolineato dispiaciuto il Segretario Generale della Cna Nazionale, Sergio Silvestrini – di certo c’è che le istituzioni non possono sfuggire al confronto. La sua non è stata comunque una fuga dal nostro evento, ma dalla realtà”.
Presente invece il sindaco Enzo Bianco, il quale, sollecitato da un precedente intervento del presidente provinciale della Cna di Catania, Andrea Milazzo, ha convenuto e assicurato che “bisogna mettere mano alla legislazione affinché la città etnea abbia una classificazione adeguata e corrispondente all’alto rischio sismico che corre, in modo da potere usufruire di fiondi e agevolazioni previste dalla legge in materia”.
“La CNA Sicilia, dopo avere, in questi mesi, preparato meticolosamente il terreno coinvolgendo le varie realtà territoriali – ha spiegato il presidente regionale della Confederazione, Nello Battiato – ha voluto organizzare questo grande Evento per lanciare l’ambizioso progetto, alla presenza del Segretario Generale, Sergio Silvestrini, al quale va il nostro sentito ringraziamento per l’attenzione mostrata dal Nazionale e per le autorevoli parole di incoraggiamento, di fiducia e di apprezzamento lanciate dal palco sull’operato e sulle dinamiche che ci vedono connessi al cambiamento e protagonisti di una nuova stagione. Siamo contenti anche dell’interesse che l’iniziativa ha suscitato nel suo complesso e per l’importante ricaduta che il progetto potrà avere sul tessuto produttivo e sull’economia dell’isola”.
Nel pomeriggio ha riscosso successo anche il workshop che ha messo di fronte operatori del settore e aziende fornitrici. La formula è stata molto apprezzata. Ma, nel concreto, ecco i vantaggi: i singoli proprietari di unità immobiliari condominiali si accollano solo la spesa non coperta dal bonus, mentre la parte, relativa al credito d’imposta che può variare dal 75 all’85%, può cederla alle imprese. E per di più, rispetto alla quota fuori bonus, Harley Dikkinson e CNA, d’intesa con i partner finanziari, offrono ai condomini la possibilità di un prestito bancario, da restituire negli anni in comode e più rate. Anche per le imprese le garanzie messe in campo non lasciano margini di particolare rischio: e questo grazie all’applicazione del cosiddetto “credito di filiera”, escogitato per anticipare alle stesse i costi di investimento.
E inoltre, ed ecco la peculiarità dell’operazione, all’interno della piattaforma dedicata le imprese trovano già registrati i soggetti a cui trasferire il credito. “Siamo di fronte, qualunque sia il punto di osservazione, ad un prodotto sistemico che risulta innovativo e conveniente – spiega il segretario della CNA Sicilia, Piero Giglione – tant’è che le previsioni ci inducono ad ipotizzare un’operazione complessiva di partenza attorno ai 200 milioni di euro. E’ una sfida che abbiamo subito raccolto e oggi siamo in fase di decollo, grazie ad un’attività preparatoria certosina che ha visto impegnata una squadra di professionisti, guidata da Pippo Glorioso. Vogliamo essere protagonisti del nostro futuro, del futuro delle nostre imprese e dei nostri artigiani – conclude Giglione – ecco perché abbiamo deciso di investire, tempo, competenze ed energie, in questo ambizioso progetto, la cui realizzazione è destinata a segnare una svolta significativa in termini di lavoro, di sviluppo e di occupazione, con inevitabili riflessi positivi anche sulla qualità della vita e sull’ambiente, ma anche sotto l’aspetto urbanistico con la riqualificazione del patrimonio edilizio e la rigenerazione delle nostre città”.