Il viaggio in Sicilia occidentale si snoda tra il vento e il sale, unendo le città gemelle di Trapani e Marsala. Qui, l’arte e la storia sono scolpite nella pietra e il tempo scorre al ritmo dell’acqua delle saline.
Trapani, nata dal mare, conserva ancora l’antico disegno fenicio nelle sue strade. Il centro storico è un armonioso equilibrio tra l’architettura barocca e il respiro mediterraneo. Il percorso devozionale si snoda dalla sobria ma luminosa Cattedrale di San Lorenzo fino alla spettacolare Chiesa dei Gesuiti, un vero e proprio trionfo barocco di stucchi e colonne che vibrano alla luce.
Lasciata la città, il paesaggio si trasforma nelle iconiche saline, dove specchi d’acqua riflettono il cielo e i mulini a vento segnano l’orizzonte. Il profumo del sale guida il viaggiatore fino a Marsala.
Marsala accoglie con la Cattedrale di San Tommaso di Canterbury, un monumento che è un crogiolo di stili, dall’imponenza normanna all’eleganza barocca, simbolo della sua capacità di accogliere culture diverse. L’ingresso in città è segnato da Porta Garibaldi, la soglia storica da cui Marsala aprì le sue porte al Risorgimento e al futuro.
In sintesi, Trapani e Marsala sono due volti della stessa Sicilia: sorelle unite dal mare, dal vento, dall’arte e dalla memoria, che continuano a incantare con la loro bellezza senza tempo.
La trasmissione “Invito in Sicilia, le meraviglie di Casa Nostra” è realizzata in collaborazione con la Regione Siciliana, assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana– Dipartimento dei beni culturali e dell’Identità Siciliana.
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