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“Per l’intelligente sostegno alle vittime del cyberbullismo, del sexting, del revenge porn, del cutting, delle fake news, della violenza sul web”. Con questa motivazione è stato consegnato sabato 6 novembre 2021, nel corso di uno straordinario evento nella cornice stupenda del Teatro Verdi del comune dell’aretino, al sociologo e saggista siciliano, Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali dell’Università di Messina, il prestigioso Premio Internazionale Navarro, giunto alla dodicesima edizione.
Il XII Premio Internazionale Navarro, ideato e coordinato da Enzo Randazzo, scrittore e Presidente Lions, l’associazione che promuove l’iniziativa, a Sambuca di Sicilia (in provincial di Agrigento), il paese natale dello scrittore Emanuele Navarro della Miraglia che fu tra i protagonisti del verismo siciliano. In concomitanza con la cerimonia si è tenuto anche il quinto Convegno di Studi Navarriani, con la partecipazione di studenti, docenti e letterati. Per celebrare i Navarro, il padre Vincenzo, anche lui intellettuale e scrittore, e il figlio Emanuele nei luoghi in cui vissero, la manifestazione si è svolta nei locali della Banca Sicana dove ha sede la Biblioteca Navarriana.
“Sono onorato della consegna di questo riconoscimento in un contesto così significativo – ha commentato il professor Francesco Pira chiamato da Presidente Randazzo a portare un suo contributo durante la cerimonia – Ricevere il Premio Internazionale Navatto 2021 per il mio costante impegno contro le devianze sulla rete ed il sostegno alle vittime mi spinge a lavorare ancora di più e a non fermare nemmeno un attimo questa battaglia di civiltà per un uso consapevole delle nuove tecnologie. Rinnovo i ringraziamenti al Presidente professor Enzo Randazzo, che anche nell’edizione 2021 è stato capace di dare una forte valenza internazionale, ancora una volta, al Premio ed al Convegno, mantenendo però la sede di Sambuca di Sicilia, uno dei borghi più belli d’Italia . In questo momento di emergenza pandemica assume – ha concluso il sociologo e saggista Pira– un grande significato perché abbiamo bisogno di ritrovare noi stessi ed usare le tecnologie per condividere conoscenza e amore e non per alimentare campagne di odio e diffondere sfide e giochi pericolosi che possono essere devastanti per i nostri ragazzi”.
Lo scorso settembre Francesco Pira aveva ritirato a Monte San Savino (Arezzo), il Premio Internazionale Apoxiomeno, per la comunicazione sociale.
Premi speciali sono stati assegnati a Nuccio Fava già direttore del TG1 e del TG3, per la sua brillante carriera giornalistica e per la sua passione civile, alla scrittrice italo-americana Marcella Nardi per l’impulso innovativo dato al genere Giallo – Legal thriller, alla scrittrice italo- argentina Maria Josefina Cerutti, per Vino Amaro, storia emblematica sull’emigrazione italiana e sull’ingiustizia della dittatura argentina. Un Premio per l’impegno socio umanitario è andato anche a Grazia Giammusso, vicesindaco di Caltanissetta e a Calogero Catanzaro, presidente dell’associazione Vigili del fuoco in congedo di Sciacca. Un riconoscimento speciale all’editore Natale Gianfranco, per l’impegno profuso nella valorizzazione della cultura siciliana e a Raimondo Moncada per la capacità di riflettere con umorismo su profonde tematiche esistenziali.