LIVE TMW – Serie B, l’attesa aumenta. Si inizia col calcio femminile
16.14: attesa fino alle 19 – Serviranno, almeno, tre ore per avere le sentenze relative alle udienze trattate oggi. La promulgazione delle decisioni è infatti prevista dalle 19 in poi. Ricordiamo che, fra i temi trattati, vi sono quello relativo alla composizione della Serie B (19 o 22 squadre) con relativi criteri di ripescaggio, ma anche la pertinenza del calcio federale (FIGC o LND) e la questione relativa alla convocazione dell’assemblea elettorale.
16.03: le posizioni sui criteri – In attesa delle sentenze, passiamo in rassegna il dibattimento sui criteri di ripescaggio. Da parte federale, è stato evidenziato come si tratti di una questione ovviamente subordinata a quella relativa al campionato di B a 22 squadre, e che si tratta comunque di competenza della FIGC, non del CONI. Il Novara ha evidenziato come il punto D.4 fosse punitivo in modo retroattivo.
15.42 – Conclusa anche l’udienza relativa ai criteri di ripescaggio. Il Novara ha chiesto l’inammissibilità dei ricorsi di Siena, Ternana e Pro Vercelli: non avendo fatto ricorso il FIGC, secondo la tesi del club piemontese non potevano farlo neanche queste tre squadre.
15.34: le posizioni dei club sulla B a 22 – Variegate, ma ovviamente con lo stesso fine, le posizioni dei diversi club interessati a ripristinare il campionato di B a 22 squadre. Si va dall’evidenziare che non vi era alcuna fretta di iniziare il campionato, facendo riferimento al caso Cosenza-Hellas (argomentazioni del Siena), alle competenze federali (Pro Vercelli). La posizione di fondo, comunque, è chiara: stravolgere il formato del campionato è stato un errore e un atto illegittimo.
15.24: inizia l’udienza sui criteri di ripescaggio – Inizia ora, invece, l’udienza legata ai criteri dei ripescaggi. Come vi abbiamo ricordato, in caso di ripristino della B a 22 squadre, vi sarebbero infatti due scenari: a risalire potrebbero essere Catania, Novara e Siena, oppure sempre Siena con Ternana e Pro Vercelli.
15.18: conclusa l’udienza – Con l’ultima controdeduzione del Catania, è conclusa l’udienza relativa al blocco dei ripescaggi e quindi al format del campionato di Serie B.
14.38: Lega B e FIGC rispondono – Lega B e FIGC rispondono ai club che chiedono i ripescaggi: “Non c’erano gli estremi per un reintegro delle squadre per una Serie B a 22. Saranno coperte spese di risarcimento anche per chi ha presentato doppia fideiussione”.
14.25: ora spazio ai legali di FIGC e Lega B– Conclusi ora gli interventi dei legali dei club di B, ora spazio ai legali di Serie B e FIGC. IN seguito spazio a delle veloci controdeduzioni e infine, si chiuderà l’udienza, in attesa dei verdetti della serata.
14:25, conclusi gli interventi per i ripescaggi Serie B. Conclusi ora gli interventi dei legali dei club di B, ora spazio ai legali di Serie B e FIGC. In seguito spazio a delle veloci controdeduzioni e infine, si chiuderà l’udienza, in attesa dei verdetti della serata. Con la B a 22 squadre si riaprirebbe anche il mercato per i tre club ripescati che dovrebbero avere una settimana o dieci giorni di proroga per operare. A cascata, stessa situazione per eventuali ripescate in Serie C. Cambierebbe la lotta per la promozione ma soprattutto perché alla finestra restano, tra le altre, Bari, Prato, Santarcangelo Como e Messina, che a vario titolo vorrebbero entrare in terza serie.
14.04: il mercato potrebbe essere riaperto – Con la B a 22 si riaprirebbe anche il mercato per i tre club ripescati che dovrebbero avere una settimana o dieci giorni di proroga per operare. A cascata, stessa situazione per eventuali ripescate in Serie C.
13.50: anche la Serie C aspetta novità – Serie B in attesa, ma non solo: di conseguenza la Serie C attende di capire quante squadre parteciperanno al prossimo campionato. Cambierebbe la lotta per la promozione ma soprattutto perché alla finestra restano, tra le altre, Bari, Prato, Santarcangelo Como e Messina, che a vario titolo vorrebbero entrare in terza serie.
13.40: c’è anche la questione “doppia firma” – Nelle ultime settimane ha tenuto banco anche la questione delle firme, con l’ex direttore e segretario generale della FIGC, Antonello Valentini, che sui social ha scritto che nei provvedimenti sulla B a 19, in maniera inedita, c’era solo la firma del commissario Fabbricini e non quella del segretario Di Sebastiano (cosa che si può vedere consultando i documenti sul sito FIGC). Un’assenza di doppia firma molto strana, che ha fatto molto discutere gli addetti ai lavori.
13:00, cominciata l’udienza per i ripescaggi Serie B. Nel pool di legali che difenderà gli interessi del Catania davanti al Collegio di Garanzia del Coni, c’è anche l’avvocato Eduardo Chiacchio, queste le sue parole a Umbria Tv: “Penso si possa ripristinare il naturale format di 22 squadre cosi come era stato concepito. Ritengo che ridurre il campionato a 19 squadre sconvolgendo il format sia stato un arbitrio, al di la degli interessi di parte – prosegue Chiacchio – Per me bisogna tornare a 22, ritengo sia giusto non sconvolgere le regole in corso. È un principio fondamentale in qualsiasi forma di giudizio”. La Serie B, per non farsi trovare spiazzata, ha già un piano d’emergenza. Lasciare invariate le prime tre giornate incrociando le tre ripescate tra loro e con la squadra che a turno ha riposato, far recuperare queste partite nel corso del campionato e poi rifare il calendario dalla quarta giornata in poi. L’unica possibilità per salvare la regolarità del torneo. Intanto anche la Lega Pro aspetta: per sabato il presidente Gravina ha convocato il Consiglio di Lega che dovrà decidere i gironi e poi occuparsi di fare i calendari, impossibili fino a quando non sarà chiaro il numero delle partecipanti.
12.39: Chiacchio: “La Serie B deve tornare a 22” – Nel pool di legali che difenderà gli interessi del Catania davanti al Collegio di Garanzia del Coni, c’è anche l’avvocato Eduardo Chiacchio, queste le sue parole a Umbria Tv: “Penso si possa ripristinare il naturale format di 22 squadre cosi come era stato concepito fino a quando il commissario Fabbricini rinnegando la volontà espressa in alcuni comunicati ufficiali, ha aderito alla proposta della Lega. Ritengo che ridurre il campionato a 19 squadre sconvolgendo il format sia stato un arbitrio, al di la degli interessi di parte – prosegue Chiacchio – . Per me bisogna tornare a 22, ritengo sia giusto non sconvolgere le regole in corso. È un principio fondamentale in qualsiasi forma di giudizio”.
12.17: l’attesa continua – Per gli appassionati di Serie B e i tifosi delle varie squadre interessate, ci sarà da aspettare ancora qualche ora. Al Collegio di Garanzia prima si parte con l’udienza relativa al calcio femminile, secondo quanto da noi raccolto. Serve decidere se i campionati femminili resteranno alla Lega Dilettanti o saranno gestiti direttamente dalla FIGC, come richiesto dalle società. (Vedi nostra intervita al vice Presidente Nazionale della LND Sandro Morgana su questo problema)
12.10: lo Spezia al fianco di Balata – Luigi Micheli, ad dello Spezia, ha preciso la posizione del club in merito alla riduzione a 19 squadre del campionato di Serie B: “Il momento di estrema difficoltà in cui versa ormai da qualche anno il sistema calcio credo sia ben chiaro a tutti. Questa estate la difficoltà si è trasformata in vera e propria crisi, con il sistema che ha rischiato un tracollo senza precedenti. Le decisioni assunte dagli organi preposti hanno garantito, oltre che la sopravvivenza del sistema in tempi al limite del possibile, una concreta riforma da tempo necessaria. Negli ultimi anni, il numero di società fallite, scomparse, o in stato di permanente difficoltà, ha minato seriamente il nostro mondo; la sconsiderata gestione economico-finanziaria di alcuni è tra le vere cause che ha arrecato un danno incalcolabile al sistema calcio e alla sua immagine. La Lega B ha avuto la forza di agire, ne ha sentito il dovere, con il supporto ed il sostegno delle consociate tutte. Nel caso non si fosse presa una posizione ferma, riteniamo non solo che il campionato 2018-2019 ad oggi non avrebbe ancora visto la luce, ma sarebbe rimasto congelato senza alcuna certezza in merito a composizione e format, causando tra l’altro ingenti danni economici. Confermando il proprio sostegno al Presidente Balata, come sempre lo Spezia Calcio si rimette ed accetterà le decisioni degli organi competenti”.
12.01: inizia la discussione a Roma – Oltre ai quattro legali del Catania, presenti anche l’ex governatore del Piemonte, Roberto Cota, che difenderà gli interessi del Novara e l’avvocato Cesare Di Cinto che difenderà la Pro Vercelli solo su un punto: relativo alla modifica delle squadre partecipanti in Serie B. C’è anche il presidente della Ternana, Stefano Ranucci, informa itasportpress.
12.01: inizia la discussione a Roma – Ha preso il via la discussione: il presidente Frattini e gli altri quattro giudici del CONI dovranno discutere quindi del format della serie B, se a 19 o 22 squadre, ed eventualmente sulle società da ripescare. Il primo ricorso che verrà discusso è quello presentato congiuntamente dai delegati assembleari effettivi della Lega Nazionale Dilettanti, della Lega Pro, dell’AIC, dall’AIA-FIGC contro il Coni e nei confronti della FIGC, nella persona del commissario straordinario pro tempore Roberto Fabbricini che ha avallato la modifica al format della B senza il consenso dei tre quarti del consiglio federale, come invece stabilito dalla normativa.
11.48: Mezzaroma: “Riforma ineludibile” – Intervenuto sulle colonne del sito ufficiale del club, il presidente della Salernitana Marco Mezzaroma si esprime così in attesa delle pronunce del Collegio di Garanzia del CONI: “Ritengo sia importante sottolineare ancora una volta quanto sia fondamentale perseguire l’equilibrio del sistema che la Lega di B sta portando avanti compatta e coesa al fine di tutelare i milioni di tifosi delle squadre del campionato di Serie B. Quella che la B ha deliberato in più occasioni è una riforma ineludibile e dalla quale non si può più prescindere per il bene del nostro calcio. Sono sicuro che le Società retrocesse in Lega Pro e quelle che hanno mancato la promozione lo scorso anno vorranno dimostrare sul campo di meritare la B”.
11.43: il piano della Serie B – La Serie B, per non farsi trovare spiazzata, ha già un piano d’emergenza. Lasciare invariate le prime tre giornate incrociando le tre ripescate tra loro e con la squadra che a turno ha riposato, far recuperare queste partite nel corso del campionato e poi rifare il calendario dalla quarta giornata in poi. L’unica possibilità per salvare la regolarità del torneo. Intanto anche la Lega Pro aspetta: per sabato il presidente Gravina ha convocato il Consiglio di lega che dovrà decidere i gironi e poi occuparsi di fare i calendari, impossibili fino a quando non sarà chiaro il numero delle partecipanti.
11.36: Lo Monaco: “Denuncia a Fabbricini atto dovuto” – “La denuncia per abuso d’ufficio contro il commissario straordinario della FIGC, Roberto Fabbricini io penso che sia assolutamente un atto dovuto per uno scempio che è stato commesso, creando non pochi danni a tutti quelli che erano interessati. Uno scempio motivato da decisioni arbitrarie, contrarie a ogni norma e quindi non facciamo altro che difendere i nostri diritti fino in fondo”. Lo ha detto l’ad del Catania Pietro Lo Monaco, all’Adnkronos, a proposito della denuncia presentata dal club siciliano contro il commissario straordinario della FIGC.
11:30, il Catania contro Fabbricini per i ripescaggi Serie B. Il Catania è una delle società maggiormente colpite da questa decisione: gli etnei, prima dell’intervento della FIGC, sembravano ad un passo dalla Serie B ed ora accusano Fabbricini di abuso d’ufficio, avendolo anche denunciato alla Procura della Repubblica. Per il Catania, il commissario della Figc ha messo in atto “un abuso dei poteri del suo ufficio, una nuova norma che gli consentisse di perseguire il suo obiettivo di formare un campionato di calcio di Serie B con solo 19 squadre. Fabbricini ha “posto in essere un atto arbitrario finalizzato a favorire il maggior vantaggio patrimoniale delle società, che tale manovra hanno ispirato”. Gli scenari per i ripescaggi sono due: Siena con Novara e Catania o sempre i toscani con Ternana e Pro Vercelli.
11.29: due possibili scenari con la Serie B a 22 – Gli scenari per i ripescaggi sono due: Siena con Novara e Catania o sempre i toscani con Ternana e Pro Vercelli. Rimane a guardare interessata la Virtus Entella, che ha la domanda di ripescaggio relativa al caso Cesena-plusvalenze. Rimane ovviamente percorribile anche la terza via, quella del mantenimento della categoria a 19 squadre.
11.21: fiducia nella giustizia da parte di Gravina – Ai microfoni di TuttoC.com, nella giornata spartiacque per il calcio italiano, ha parlato il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina: “Sono fiducioso perché credo nel rispetto delle regole. Mi aspetto che venga ripristinato l’equilibrio attraverso le norme. Ho piena fiducia negli organi di giustizia e seguendo le normative, queste dicono che quel tipo di provvedimento non era assolutamente applicabile e non era neppure ipotizzabile. La mancanza di regole o il non rispetto delle stesse offre l’opportunità a contestazioni, che minano le certezze del sistema e non è il calcio che vogliamo, per i tifosi, per i club e per tutti coloro che vi operano”.
11.16: il Catania denuncia Fabbricini per abuso d’ufficio – Il Catania è una delle società maggiormente colpite da questa decisione: gli etnei, prima dell’intervento della FIGC, sembravano ad un passo dalla Serie B ed ora accusano Fabbricini di abuso d’ufficio, avendolo anche denunciato alla Procura della Repubblica. Nella denuncia-querela si punta il dito contro Fabbricini e contro “coloro che dovessero avere concorso con lo stesso, per averlo istigato nella perpetrazione del reato di abuso di ufficio”. Per il denunciante la modifica delle “norme organizzative”, ha permesso di fatto la creazione di “un girone di sole 19 squadre invece delle 22 previste dal format originale della Serie B. Fabbricini – si legge nella denuncia – di fronte al caso concreto portato alla sua attenzione, dovendo amministrare i diritti degli associati alla FIGC, non essendogli consentita dalle norme una determinata decisione ha posto in essere il comportamento tipico di un satrapo medievale, perché forse neppure un moderno dittatore sarebbe arrivato a tanto: ha cambiato le regole”. Per il Catania, il commissario della Figc ha messo in atto “un abuso dei poteri del suo ufficio, una nuova norma che gli consentisse di perseguire il suo obiettivo di formare un campionato di calcio di Serie B con solo 19 squadre, soddisfacendo così l’aspettativa di un maggior guadagno da parte di chi già faceva parte del campionato”. Fabbricini ha “posto in essere un atto arbitrario finalizzato a favorire il maggior vantaggio patrimoniale delle società, che tale manovra hanno ispirato”.
11.09: Balata: “Partiti in 19 perché eravamo 19” – Il presidente della Lega B Mauro Balata, a margine della presentazione del nuovo programma Rai “B come Sabato”, ha parlato così del nuovo format del campionato: “Siamo partiti in 19 perché eravamo in 19. Attendo fiducioso la decisione di venerdì. Per quanto riguarda l’incontro di oggi, ritengo che il sottosegretario Giorgetti sia una persona di grande equilibrio ed esperienza. Noi siamo disponibili a incontrarlo, spiegando le nostre ragioni, ma non mi risulta che oggi si parlerà della Lega di Serie B. Penso che il governo abbia una grande responsabilità: quella di mettere il calcio, dal punto di vista normativo, in condizioni di riprendere un percorso virtuoso di crescita. Il momento non è dei più semplici, ma mi reputo un profondo innovatore. Siamo piccoli ma abbiamo tante idee”.
11.05: sei club attendono giustizia – Sono sei i club che attendono notizie in merito e che sperano nel ripescaggio. In ordine alfabetico: Catania, Entella, Novara, Pro Vercelli, Siena e Ternana. Se dovesse essere riportata la B a 22, il Collegio dovrà spiegare anche quali saranno le tre squadre ripescate, con le altre tre che probabilmente andranno a ricorrere al Tar. Dunque oggi non verrà messo un punto definitivo alla vicenda, anche se almeno si avrà una certezza per quanto concerne il campionato e il suo esito. Con il piano della Lega cadetta di far giocare le ripescate tra di loro e con le squadre che hanno riposato per recuperare le prime due giornate a 19. A riportarlo è Il Corriere della Sera.
11.00 – Si discute oggi il ricorso di cinque club contro la delibera con cui il commissario Fabbricini decise per la riforma del format del campionato di Serie B a mezz’ora dai calendari: da 22 squadre a 19, dopo i fallimenti di Avellino, Bari e Cesena, ma soprattutto dopo le lotte intestine tra club per il ripescaggio. Intanto il campionato cadetto è già iniziato ma la decisione del Collegio di Garanzia, attesa per il pomeriggio, potrebbe cambiare tutto e rimettere in gioco formazioni che stanno già preparando la Serie C. La riunione inizierà oggi alle 12:00 presso il Salone d’onore al Foro Italico di Roma e sarà presieduta da Franco Frattini, ex Ministro degli esteri: in sostanza il Collegio dovrà valutare la legittimità o meno dell’atto con cui il commissario straordinario della FIGC, Roberto Fabbricini, ha bloccato i ripescaggi formando così un campionato a 19 squadre invece che a 22.