La notizia negli ambienti ecclesiastici era già nota ma ieri con un comunicato della Facoltà Teologica di Sicilia è arrivata l’ufficialità: l’Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, nella qualità di Gran Cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” ha scelto come nuovo Preside don Vito Impellizzeri.
Don Impellizzeri, originario di Pantelleria, è docente presso la Facoltà Teologica di Palermo dove insegna Teologia Fondamentale ed è stato autore – nel 2017 – del libro “Chi è l’ultimo? La dignità della Misericordia”.
Appartenente alla Diocesi di Mazara del Vallo, Impellizzeri è stato Rettore del Seminario diocesano e ha ricoperto anche gli incarichi di responsabile diocesano della comunicazione, della cultura e della nuova evangelizzazione. Insieme al Vescovo, monsignor Domenico Mogavero, è stato ideatore dell’iniziativa “Sponde” sul dialogo interreligioso nel Mediterraneo, svoltasi per alcuni anni a Mazara del Vallo.
Nell’agosto del 2019 mons. Lorefice aveva già chiamato il sacerdote pantesco a dirigere l’Istituto Superiore di Scienze religiose della Facoltà Teologica ovvero la “fabbrica” degli insegnanti di religione. Adesso, sempre per volontà di Lorefice, Impellizzeri succederà al domenicano Rosario Pistone al vertice dell’istituzione accademica delle chiese di Sicilia.
Don Impellizzeri non è semplicemente uno studioso apprezzato ma un sacerdote vivace ed eclettico di cui probabilmente molto può dire la sua tesi di dottorato sull’Umanesimo dell’incarnazione di Giovanni Battista Montini (Roma 2002). E considerato che proprio su Paolo VI Impellizzeri ha tenuto diversi corsi monografici al II ciclo di specializzazione ecclesiologica della Facoltà Teologica di Sicilia c’è da scommette che la figura del Pontefice lombardo sarà un indiscutibile punto di riferimento della sua azione e ne avrà bisogno perché il nuovo preside dovrà fare i conti con l’eredità di una Facoltà nata dall’intuizione del Cardinale Salvatore Pappalardo e che ha visto alla guida figure ecclesiali di rilievo dal punto di vista accademico e pastorale come il primo preside Crispino Valenziano o il compianto mons. Cataldo Naro o l’attuale presidente della Conferenza Episcopale Siciliana mons. Antonino Raspanti, ma anche con un presente difficile e un futuro incerto. La riduzione delle vocazioni e i seminari desertificati, la qualità non sempre eccelsa dei candidati al sacerdozio, hanno toccato pesantemente la Facoltà Teologica di Sicilia sia dal punto di vista delle iscrizioni che delle responsabilità formative. Da qui l’esigenza di una maggiore apertura della Facoltà all’esterno specialmente nel rapporto con le Università statali dalle quali la teologia venne di fatto espulsa all’indomani dell’unità d’Italia nel 1873.
Il nuovo Preside non sarà solo nella sua sfida. Lorefice contestualmente ad Impellizzeri ha nominato nuovo segretario generale la professoressa Anna Pia Viola, francescana secolare e ormai storica docente di filosofia della San Giovanni Evangelista, e ha confermato per altri tre anni come direttore amministrativo della Facoltà Nicola Zarbo, una specie di istituzione nella delicata amministrazione della Facoltà.
Il rinnovamento dei vertici della Facoltà Teologica di Sicilia arriva dopo l’importante riconoscimento ad uno dei sui docenti più stimati, don Massimo Naro, che a novembre è stato scelto dal Segretario di Stato Vaticano il Cardinale Pietro Parolin per far parte della Pontificia Accademia Teologica.