Dopo essere stato approvato dalla I Commissione Affari Istituzionali, presieduta da Ignazio Abbate, l’emendamento è passato ieri anche in Aula. Stabilisce lo slittamento dal 30 giugno al 31 dicembre 2025 del termine per consentire alle aziende agricole siciliane di accedere ai contributi regionali o ricevere le liquidazioni attese anche in assenza di un Durc in regola.
“È la terza proroga che viene concessa – commenta il presidente Abbate – perché purtroppo lo stato di emergenza del comparto non sembra volersi arrestare. Sia il Governo Nazionale che quello Regionale hanno prolungato lo stato di crisi agricola, aggravata dalla siccità che imperversa dallo scorso anno. Grazie a questa ulteriore proroga, anche le aziende agricole che non hanno ottemperato agli obblighi contributivi a causa di un persistente stato di crisi economica dovuto a cause esterne, potranno accedere ai contributi stanziati dal Governo Regionale per combattere proprio la crisi del comparto. In questo modo le aziende potranno lavorare ed essere pagate regolarmente, e potranno accedere alle varie misure pensate dalla Regione per fronteggiare la crisi agricola che stiamo vivendo. Ringrazio tutti i colleghi onorevoli per aver compreso l’importanza di questa misura e naturalmente il Governatore Schifani, con il quale già dall’anno scorso abbiamo affrontato l’argomento. Ricordo che questa misura ha interrotto un evidente circolo vizioso che si era creato”.