Purtroppo per la Sicilia e i siciliani le Banche proseguono nel proprio obiettivo di ridurre sempre più gli sportelli bancari e come unica alternativa costringere le persone ad avvalersi dei nuovi strumenti tecnologici (computer, Tablet, telefonini) per effettuare le operazioni.
“E’ assurdo che gli Istituti di credito non comprendano che sopprimendo gli sportelli nei piccoli comuni fanno sì gli utenti ripieghino sugli uffici postali che stranamente in Italia, senza licenza bancaria, svolgono attività di risparmio e creditizia“. Lo afferma Carmelo Raffa, coordinatore Fabi Sicilia. “L’Assemblea regionale siciliana, negli anni passati, su nostra richiesta e con voto unanime, aveva approvato due mozioni (maggioranza-opposizione) all’unanimità per invitare le aziende di credito a evitare ulteriori chiusure ma le banche continuano a fare orecchie da mercanti. Ribadiamo che il servizio bancario rientra tra quelli essenziali e quindi diciamo basta alla chiusura di altri sportelli nei piccoli comuni”, conclude Raffa.