Un contributo alle imprese contro l’esclusione dal mercato del lavoro dei disabili e dei disoccupati di lunga durata. È quanto prevede l’avviso in pubblicazione nelle prossime ore al Dipartimento Regionale del Lavoro, il cui Assessorato è retto da Mariella Ippolito. Il cosiddetto bonus per l’assunzione prevede l’inserimento o il reinserimento occupazionale con contratti stabili a tempo indeterminato di quei siciliani fuoriusciti dal mondo del lavoro e dei portatori di handicap il cui status è disciplinato dalle
“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”.
Le risorse finanziarie in dotazione per l’intervento previsto dall’avviso ammontano a quindici milioni di euro a valere sull’Asse I del POR Sicilia FSE 2014 – 2020. “Con questo avviso – commenta l’assessore Mariella Ippolito – vogliamo favorire lavoro vero e stabile per quelle fragilità sociali che rischiano di rimanervi esclusi, nonostante abbiano gli stessi diritti di tutta la popolazione. Per i diversabili bisogna dare finalmente seguito ai dettami di una legge, la n.68 del 1999, che, nonostante i suoi quasi 20 anni, non ha trovato grande applicazione concreta nella società”.
“Per i cosiddetti ‘over anta’ invece, auspichiamo di abbattere definitivamente il senso di smarrimento che avverte sulla propria pelle una fascia generazionale né troppo giovane per usufruire delle numerose agevolazioni pubbliche, né abbastanza adulta per affacciarsi alla meritata pensione. Ho ascoltato e sentito mie le ragioni di questi abili lavoratori specie nelle macromunicipalità siciliane, dopo la crisi fatale che ha investito grosse catene commerciali”.
Il contributo del bonus per l’assunzione ha un valore finanziario massimo di 8.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile, per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. Viene erogato per un periodo di 24 mesi a partire dalla data di assunzione nel limite massimo di 14.000 euro nei due anni, articolato in 6.000 euro per i primi 12 mesi e 8.000 euro dal tredicesimo al ventiquattresimo mese. I contributi possono essere versati in un’unica quota dopo due anni dall’avvio del contratto, previa presentazione delle buste paga e di copia dei versamenti mensili dello stipendio tramite bonifico bancario, bonifico domiciliato presso Poste Italiane o assegno circolare e degli F24 relativi ai versamenti dei contributi obbligatori erogati.
In alternativa, può essere erogato in due quote: la prima, a titolo di anticipazione nella misura dell’80% del bonus concesso dopo l’avvenuta assunzione del lavoratore e la presentazione di una fideiussione bancaria o di una polizza assicurativa dello stesso importo. La seconda, a saldo del bonus concesso, è erogata dopo 24 mesi dall’avvio del contratto, subordinata alla presentazione delle buste paga e di copia dei versamenti mensili dello stipendio tramite bonifico bancario, bonifico domiciliato presso Poste Italiane o assegno circolare e degli F24 relativi ai versamenti dei contributi obbligatori erogati.