Il cineturismo, ovvero il turismo legato alla scoperta dei luoghi che hanno fatto da sfondo a film e serie TV, sta guadagnando sempre più terreno nell’isola siciliana, attirando visitatori da tutto il mondo desiderosi di immergersi nelle atmosfere dei loro film preferiti.
“La Regione ha interesse a implementare questo segmento produttivo, – spiega l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata – perché è naturale farlo e crediamo sia un’opportunità importante per creare sviluppo economico: abbiamo un ritorno immediato quando le produzioni arrivano in Sicilia, ma anche dopo, con l’indotto turistico, quando da tutto il mondo decidono di scegliere questi luoghi visti sullo schermo. Inoltre, è importante che le istituzioni collaborino per fornire sempre maggiori servizi alle produzioni”.
Dalla mafia a Hollywood: la Sicilia sul grande schermo
La Sicilia ha affascinato registi di tutto il mondo con la sua bellezza naturale e la sua ricca storia culturale. Da Francis Ford Coppola con il suo epico “Il Padrino” (ricorderete tutti le celebri scene ambientate in Sicilia, proprio a Corleone, città natia della omonima famiglia del film) o Giuseppe Tornatore con il toccante “Nuovo Cinema Paradiso” e il suo “Baaria”, fino all’ultimo “Indiana Jones e il quadrante del destino“, girato nei siti archeologici della Magna Grecia, tra cui l’area di Segesta e altre località in provincia di Trapani, ma anche Palermo, Cefalù e Siracusa, l’isola è stata spesso protagonista sul grande schermo.
Un turismo in crescita
Durante il periodo da gennaio a ottobre, la Sicilia ha testimoniato un notevole incremento del turismo, come riportano i dati forniti dalla Regione. La crescita complessiva è stata del 7%, con un aumento del 5,7% nel settore alberghiero e del 10,5% in quello extralberghiero. Complessivamente, le presenze turistiche hanno raggiunto circa 16 milioni, di cui 8 milioni provenienti da visitatori stranieri. Secondo l’assessora al Turismo della Regione, Elvira Amata, nel corso del 2023 si è verificata una flessione dei visitatori interni, mentre si è registrato un notevole aumento dei turisti stranieri, con una significativa presenza di americani. Questo incremento è stato attribuito all’interesse suscitato dalle terre siciliane protagoniste della serie TV “The White Lotus“, che ha goduto di grande popolarità negli Stati Uniti. Questo fenomeno ha portato a un notevole investimento turistico, pari a 38 milioni di euro, concentrato soprattutto a Taormina, e ha contribuito a raggiungere un totale di 1.350.000 presenze turistiche.
Impossibile non citare infatti il caso della fortunatissima serie ”Il Commissario Montalbano”, partorita dalla penna di Camilleri e resa celebre dal volto di Luca Zingaretti sul piccolo schermo. Tra il 1999 ed il 2019 nella sola provincia Iblea la presenza dei turisti è passata infatti da 600mila unità ad un milione. Questi numeri rappresentano un incoraggiante miglioramento rispetto al recente passato, nonostante l’impatto della pandemia. Tuttavia, la Sicilia si trova ancora in ritardo rispetto ad altre regioni italiane, come il Veneto, che può vantare ben 70 milioni di turisti nello stesso periodo.
Il fascino del cinema, un’attrazione irresistibile per le produzioni film e Tv
Le Film Commission della Sicilia stanno svolgendo un ruolo cruciale nel promuovere l’industria cinematografica e televisiva nell’isola, collaborando strettamente con gli Enti locali per creare un ambiente favorevole all’attrazione delle produzioni. L’obiettivo è quello di fornire alle produzioni cinematografiche e televisive territori pronti dal punto di vista burocratico e professionisti locali qualificati, semplificando così il processo di allestimento dei set.
Le maestranze della Sicilia occidentale, ispirate dai successi ottenuti in città come Scicli, Ragusa e Taormina, hanno lavorato instancabilmente per creare autentici set ‘a cielo aperto’. Questa strategia si è dimostrata vincente, come dimostra il caso della serie Tv “Màkari“, che ha catturato l’attenzione di numerosi spettatori italiani su Rai Uno per tre stagioni consecutive. I luoghi che hanno fatto da sfondo alle riprese della serie Tv sono diventati dei veri e propri punti di interesse turistico, con un significativo aumento delle ricerche online, come evidenziano le stime prodotte da alcuni comuni trapanesi come Castellammare del Golfo. Inoltre, le prenotazioni alberghiere ed extralberghiere sono cresciute in concomitanza con la messa in onda della fiction Rai girata tra Castellammare, Trapani, Favignana, Marsala, Petrosino e Gibellina.
Questa sinergia tra industria cinematografica, turismo e territorio dimostra il potenziale della Sicilia nel diventare una destinazione di riferimento per le produzioni cinematografiche e televisive, contribuendo allo sviluppo economico e promuovendo la bellezza e la cultura dell’isola a livello nazionale e internazionale.