“Con questo protocollo – aggiunge l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni – rispondiamo alla crescente domanda di sicurezza da parte del personale sanitario e dei pazienti. La Regione, attraverso l’assessorato, si impegna a garantire il supporto tecnico necessario per la ricezione delle richieste di intervento e ad attivare un processo di monitoraggio”.
Secondo il protocollo, che ha durata quinquennale, le parti si impegnano a promuovere la sicurezza del personale sanitario nelle strutture pubbliche regionali e nell’ambito del servizio 118 mediante la promozione di campagne istituzionali di comunicazione, la mappatura delle aree e degli orari più critici in termini di aggressioni, la programmazione di interventi di formazione per il personale e l’installazione, nei punti di erogazione dei servizi sanitari e sui mezzi di soccorso, di apparati di allarme Panic Button che permettano di generare una specifica richiesta di soccorso al 112, riportando i dati identificativi del mezzo o del luogo da cui proviene la chiamata e la sua geolocalizzazione.
Previsto anche un ‘tavolo di monitoraggio’ permanente istituito e coordinato dalla Prefettura di Palermo composto da referenti nominati dall’assessorato della Salute, dal numero di emergenza 112, dall’Asp di Palermo e dagli ospedali Villa Sofia – Cervello, P. Giaccone e Civico, dalla Seus Sicilia 118 e dai referenti di questura, carabinieri, guardia di finanza e polizia di Palermo, con compiti di indirizzo, monitoraggio, confronto e proposta sul tema della sicurezza del personale.
Firmato anche un protocollo fra la Regione, sempre attraverso l’assessorato della Salute, il Comune di Palermo e l’Amat per garantire la sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico locale in città. L’intesa prevede campagne di sensibilizzazione, e fra le altre cose, anche l’installazione del Panic Button sui mezzi, attivabile dal conducente in caso di emergenza.